Arezzo, 31 dicembre 2024 – “I nostri cuori sono spezzati”. Officine della Cultura, cooperativa aretina di musicisti e artisti che si occupa di produzione e promozione culturale è sconvolta per la morte di Paolo Benvegnù, 59 anni, chitarrista, fondatore della storica band degli Scisma e uomo di cultura a tutto tondo. Benvegnù aveva con Arezzo un legame speciale e in particolar modo appunto con la cooperativa, con la quale collaborava da tempo. Una morte improvvisa, avvenuta il giorno dopo la partecipazione dell’artista a “Via dei Matti”, lo spettacolo Rai di Stefano Bollani.
"Il nostro Paolo Benvegnù se ne è andato – si legge in un post su Facebook delle Officine della Cultura – lasciandoci senza fiato. Lasciandoci senza parole. E i cuori, tutti, spezzati. Ciao Paolo, resti con noi in ogni nota che hai scritto, in ogni parola che hai cantato. In ogni giorno delle nostre vite che hai cambiato. Era impossibile non volerti bene”.
Tante appunto le collaborazioni negli anni. L’orchestra Multietnica di Arezzo, nata proprio da Officine della Cultura, aveva accompagnato Benvegnù in diversi concerti. Benvegnù aveva poi scritto le musiche di Rosa Lullaby, uno spettacolo teatrale della coopeativa che mette l’accento sulla salute mentale. Luca “Il Roccia” Baldini, consigliere di Officine della Cultura, ha poi collaborato per molti anni con Benvegnù in qualità di bassista.
E’ profondo dunque il cordoglio in città. Tutti ancora hanno negli occhi il concerto di Benvegnù come atto conclusivo del Men / Go Fest 2024. Il 14 luglio c'era stato un concerto all’alba dell’artista alla Fortezza Medicea in una atmosfera incantata.