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Paolo Jannacci vince il premio nazionale “Cultura della pace-città di Sansepolcro”

“Attraverso il Suo lavoro di artista, di musicista e di uomo di spettacolo, è riuscito a sottolineare e trasmettere l’importanza della solidarietà, dello stare insieme...”

Paolo Jannacci

Paolo Jannacci

Arezzo, 20 novembre 2024 – Nato a Milano è un musicista, compositore e arrangiatore italiano; jazzista eclettico: suona il pianoforte, la fisarmonica e il basso. Inizia lo studio dello strumento all'età di sei anni con Lina Marzotto Pollini e Davide Tai.

Prosegue gli studi di strumento e armonia con il padre Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e il M° Ilario Nicotra, parallelamente ad una formazione linguistico-umanistica. Suona Jazz attivamente in trio con Marco Ricci e Stefano Bagnoli, in duo con Luca Meneghello e con i quartetti Air Quartet – Marco Ricci, Stefano Bagnoli e Daniele Moretto – e Strings Quartet – Marco Ricci, Stefano Bagnoli e Luca Meneghello.

Con il progetto In Concerto Con Enzo ripropone i brani jazz e canzoni del padre Enzo Jannacci. L'attività di Paolo Jannacci si suddivide in diversi campi: colonne sonore per film, pubblicità, produzioni discografiche e recitazione, live. Nel 2019 è uscito il suo primo album "Canterò" (Ala Bianca Group) e con il brano "Voglio parlarti adesso" prende parte alla 70° edizione del Festival di Sanremo nella categoria Big.

In CPM insegna Musica d'Insieme. Partecipa, insieme ai suoi musicisti, a Paolo Rossi e al regista Giorgio Verdelli, a Venezia, all'80ª Mostra Internazionale d'arte cinematografica, per presentare il docufilm sul padre Enzo Jannacci - Vengo anch'io, dove Paolo insieme ad alcuni colleghi raccontano momenti di vita vissuti insieme a Enzo.

Nel 2024, con Stefano Massini ha presentato il suo ultimo lavoro “L’Uomo nel Lampo” sulle morti bianche, al Festival di Sanremo. Jannacci vince il premio con la seguente motivazione: attraverso il Suo lavoro di artista, di musicista e di uomo di spettacolo, è riuscito a sottolineare e trasmettere l’importanza della solidarietà, dello stare insieme per una causa, della denuncia sociale e, non ultima, della sicurezza sul lavoro, contribuendo a creare una cultura di pace utile alla trasformazione positiva della realtà.

Jannacci concorreva al premio insieme a Eraldo Affinati, educatore e scrittore, Nicola Canestrini, avvocato per i diritti umani, Riccardo Jacona, giornalista, Collettivo ex GKN e Filippo Thiery, meteorologo di Geo, Rai3.

L’Associazione Cultura della Pace ha altresì deciso di conferire una menzione speciale al Collettivo ex GKN di Firenze per la sua lotta per il diritto al lavoro che sta portando avanti da tre anni, a seguito della dismissione dell’azienda.

Il Premio “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” Edizione 2024, organizzato dall’Associazione Cultura della Pace, con il sostegno del Comune di Sansepolcro, ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo.

Durante la cerimonia del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” che si terrà Sabato 7 Dicembre 2024, sarà consegnato il Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2024 a Laura Milani, Presidente del CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, oltre alla menzione speciale ai dissidenti alla guerra, Yurii Sheliazhenko (ucraino), Elena Popova (russa), Associazione Mesarvot (Israele) e Community Peacemaker Teams Palestina.

Dal 30 Novembre 2024 al 7 Dicembre 2024 in occasione del conferimento del premio, sarà allestita la mostra pittorica “L’Eresia della Violenza” con dipinti di Maurizio Rapiti, Sergio Poddighe e Raffaello Di Vito, presso Palazzo Pretorio di Sansepolcro. Inaugurazione della mostra, Sabato 30 Novembre 2024 ore 18. La cittadinanza è invitata a partecipare.