Festeggiare la Toscana con lo sguardo all’Europa. E’ il senso delle iniziative che si svolgeranno a Montevarchi dove la ricorrenza celebrativa delle riforme varate dal Granduca Pietro Leopoldo che culminarono nel 1786 nell’abolizione della pena di morte e della tortura, segnando di fatto il passaggio all’era moderna, si unisce ad un anniversario speciale, i 40 anni del gemellaggio con di Kitzingen. Il sindaco del capoluogo della bassa Franconia Stefan Guntner insieme a una delegazione di suoi amministrati, infatti, sono ospiti della città valdarnese per rinsaldare il legame di amicizia tra le due comunità.
Un patto siglato nel 1984 dall’allora titolare del municipio Massimo Gregorini e dal borgomastro Rudolf Schardt e proseguito nel tempo in maniera costante e proficua imbastendo una serie di scambi sui due versanti all’insegna della condivisione dei valori fondanti dell’Europa e della conoscenza reciproca, spaziando dalla cultura allo sport, senza dimenticare la valorizzazione dei rispettivi territori. Un gemellaggio di respiro europeo che sarà ricordato in maniera solenne oggi alle 18 durante la seduta istituzionale del Consiglio comunale sul tema "Toscana, terra di genio e innovazione", filo conduttore scelto quest’anno per le manifestazioni promosse nel Granducato, attraverso la consegna di un omaggio ai gemelli tedeschi con l’impegno formale a proseguire le relazioni anche negli anni a venire. Un cameo nel contesto di una giornata che sin dalla mattina porterà nel centro montevarchino i gruppi storici della provincia di Arezzo. Attesi per la XII^ edizione della parata centinaia di figuranti, musicisti e sbandieratori delle realtà associative che tengono in vita le tradizioni dal Medioevo al Rinascimento, strumenti di promozione culturale, sociale e turistica del territorio. Un evento cresciuto cammin facendo grazie all’organizzazione curata dall’associazione Centro Rievocazione Storica in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il programma prevede alle 9 l’arrivo delle varie associazioni invitate che saranno accolte al Palazzetto dello Sport in viale Matteotti. Da qui in corteo raggiungeranno piazza Vittorio Veneto dove alle 10 saranno proposte alcune brevi esibizioni allestite per valorizzare la storia e le caratteristiche di ciascuna associazione che interviene all’appuntamento provinciale. Non mancheranno le dimostrazioni di tiro con l’arco medievale. Un’ora più tardi l’approdo in piazza Varchi per la presentazione dei partecipanti con altre performances e la proclamazione del gruppo che sarà valutato come miglior interprete del proprio ruolo di attualizzazione della memoria. Nel pomeriggio dalle 15 sarà la volta della disfida per salire sul gradino più alto del podio come migliore arciere della manifestazione. Il momento spettacolare dalle 16.30, quando il corteo in costume sfilerà per le vie della mandorla e approderà sotto le finestre del municipio per il saluto delle autorità e la consegna degli attestati ricordo di una domenica tra folklore e tradizione.