SONIA FARDELLI
Cronaca

Parco, censimento del cervo. La carica dei seicento: esperti da tutta Italia

Da oggi al 28 settembre al via l’esperimento diventato un evento scientifico . Quest’anno verrà utilizzato un nuovo strumento digitale per il progetto.

Parco, censimento del cervo. La carica dei seicento: esperti da tutta Italia

Da oggi al 28 settembre al via l’esperimento diventato un evento scientifico . Quest’anno verrà utilizzato un nuovo strumento digitale per il progetto.

Nuovo censimento del cervo nel Parco delle foreste casentinesi. E nuovo boom di iscrizioni per partecipare a questo evento che ogni anno richiama tantissime persone da ogni parte della penisola. Giovani, ma anche meno giovani desiderosi di scoprire questo angolo di natura ancora incontaminata, dove vige ancora la legge preda-predatori tra lupi e cervi. E quest’anno per conteggiare i cervi, che si sono sempre attestati tra i 2000/2300 esemplari, verrà utilizzato un nuovo strumento digitale che funziona un po’ come una caccia ai Pokemon Da oggi a sabato 560 persone tra esperti, volontari del Parco, volontari del mondo venatorio, ricercatori, professionisti, tecnici, studenti, carabinieri forestali saranno impegnati nel grande evento, arrivato al suo 37esimo anno di svolgimento. Era il 1987 quando in una piccola area, oggi contenuta nell’area protetta, un gruppo di studenti universitari guidati da Vito Mazzarone, organizzarono un esperimento per il conteggio di questi ungulati poi sviluppato nel tempo da due ex studentesse, oggi vice presidente e tecnico di Dream Italia, Lilia Orlandi e Loretta Leonessi, che sono rimaste affascinate da questo mondo e non hanno voluto mai più abbandonarlo.

L’esperimento è diventato un grande evento scientifico ma anche mediatico, che chiama a raccolta centinaia di volontari provenienti da tutta Italia ed anche dall’estero. In sostanza la gestione faunistica sostenibile è nata in Dream Italia e oggi ne festeggiamo i 37 anni di importanza, anche con l’introduzione di una app chiamata BramitAPP, con la quale verrà affiancato il classico metodo cartaceo, con l’utilizzo del digitale limitatamente all’area centrale dell’area protetta. Dream Italia organizza questo evento di gestione ambientale partecipata, la più grande d’Italia, insieme all’Ente Parco. Alla fine dei tre giorni, concluso il periodo di campionamento, i tecnici della Dream si occupano dell’elaborazione dei dati attraverso il metodo della triangolazione, che restituisce la stima dell’abbondanza e della struttura della popolazione, che negli ultimi anni si e` sempre attestata tra i 2.000 e i 2.300 esemplari. "Dalle nostre ricerche emerge che la popolazione di cervi sta bene - spiega Lilia Orlandi di Dream Italia - si stanno spostando per ricongiungersi con altre popolazioni limitrofe, così come l’area riproduttiva si è allargata.

L’importanza della conoscenza ai fini della conservazione è molto intuitiva: la conoscenza di questa popolazione ci permette di trovare un equilibrio virtuoso tra il soprassuolo agricolo forestale e le esigenze di conservazione. Quest’anno dobbiamo anche testare la correttezza scientifica del nuovo strumento digitale che funziona un po’ come una caccia ai Pokemon quindi, come dire, dimostriamo anche che la scienza è una cosa seria ma non seriosa".