SONIA FARDELLI
Cronaca

Pascoli rigenerati con il fiorume. Foreste casentinesi e Pratomagno prima semina a primavera 2025

L’intervento sulle aree protette sarà ripetuto anche nei prossimi anni grazie al progetto Life ShepForBio .

Sementi selezionate che saranno utilizzate da qui al 2027 per rigenerare pascoli in Pratomagno, ma anche all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi in luoghi riconosciuti di importanza europea dalla Direttiva Habitat

Sementi selezionate che saranno utilizzate da qui al 2027 per rigenerare pascoli in Pratomagno, ma anche all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi in luoghi riconosciuti di importanza europea dalla Direttiva Habitat

Continua a pieno ritmo il progetto Life "ShepForBio" per la raccolta del fiorume in Pratomagno. Sementi selezionate che saranno utilizzate da qui al 2027 per rigenerare pascoli in Pratomagno, ma anche all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi in luoghi riconosciuti di importanza europea dalla Direttiva Habitat. "L’intervento di quest’anno - spiega Marcello Miozzo presidente di Dream Italia - permette la raccolta del fiorume che verrà conservato dall’Unione dei Comuni del Pratomagno fino a febbraio 2025, periodo in cui sarà fatta la semina su 13,88 ettari di territorio situato lungo il crinale di Cima Bottigliana in Pratomagno. Questo intervento sarà ripetuto anche nei prossimi anni ed è in linea con il progetto Nature Restoration Law I cui obiettivi sono ripristinare gli ecosistemi, gli habitat e le specie nelle aree terrestri e marine dell’UE, consentire il recupero duraturo di una natura biodiversa e resiliente, contribuire al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento climatico dell’Unione Europea".

Le aree di intervento del progetto relativo al fiorume si estendono su quasi 500 ettari di terreno distribuiti tra Toscana e Emilia Romagna, Pratomagno, Foreste Casentinesi, Mugello e provincia di Forlì Cesena. Quello sul fiorume è uno dei tanti interventi per la conservazione degli ambienti aperti in linea con la direttiva europea. L’area di attuazione del progetto ShepForBio, ricade in buona parte all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi. Il Parco comprende infatti ambienti seminaturali come pascoli e praterie, spesso gestiti dalle Unioni dei Comuni della Romagna Forlivese, del Casentino e della Valdarno, Valdisieve. Il progetto riguarda anche il massiccio del Pratomagno, una dorsale montuosa tra il Valdarno e il Casentino, in cui sono presenti estesi pascoli sommitali gestiti dall’Unione dei Comuni del Pratomagno e del Casentino. Il quarto report sull’applicazione della Direttiva Habitat evidenzia infatti come gli habitat target del progetto mostrano uno stato di conservazione sfavorevole. Questa situazione appare particolarmente grave in Appennino, dove dal 1960 al 2000 pascoli e praterie hanno perso circa il 50% della loro superficie, del 57% all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi nel solo periodo 1990-2010.