Cammini al Prato e ti sembra di farlo dentro un deja vu. Scendi in Piazza Grande e ti rendi conto che è tutto vero. Turisti e folla tra i banchi del mercato tirolese o tra le casette degli artigiani che nel parco storico non si fermano neppure a Santo Stefano. Stessa scena in San Jacopo e Risorgimento. Musei protagonisti. Il clima mite trasforma il giorno di festa nella Pasquetta di aretini e turisti. Ma il dato che conta è che Arezzo ormai sa attirare visitatori e offrire un ventaglio di opzioni ancorato alla Città del Natale ma che sa andare anche oltre. Non ci sono i numeri del ponte dell’Immacolata ma alberghi e ristoranti sono pieni, in centro persone da tutt’Italia che tornano e restano. E i brezel vanno a ruba.
CronacaPasquetta nella città del Natale