Arezzo, 31 ottobre 2024 – “Una signora non dice mai la propria età”. La signora Donella è sorridente e ha tanto da raccontare. Ha 96 anni (ci perdonerà per aver violato il segreto...) e ci apre le porte di casa sua per un caffè e una chiacchierata. Di fatto, ci ha chiamato lei perché ha qualcosa da dirci. Ha alzato la cornetta e fatto la sua segnalazione: la strada sotto casa sua, via Francesco Redi, è un pericoloso viavai di macchine e autobus. “Servirebbe un dosso o una colonnina per farli rallentare, è pericoloso anche per me quando mi metto alla guida”.
Sì perché la signora Donella, quasi centenaria, ha la patente rinnovata ancora per due anni e mezzo, una macchina sportiva e nessuna intenzione di lasciarla in garage. Davanti a un caffè e in una casa piena di storia e di cura per i dettagli, racconta volentieri la sua storia e risponde alle nostre domande dettate dalla curiosità. Eravamo rimasti alla macchina sportiva e a una signora quasi centenaria ancora alla guida, ma il vero punto della questione è che Donella Guidotti Mori in Fracassi, come ci tiene a sottolineare- guida molto e spesso anche percorrendo tratte piuttosto lunghe. "Vado spesso nelle zone di Catenaia, dove ho dei terreni da amministrare, ma d’estate vado anche a Riccione”. Da sola? “Da sola, certo”.
Il traffico di via Redi diventa allora un pretesto per scoprire la storia della signora, ultima dei cinque figli di Guido Guidotti Mori, nel 1944 nominato prefetto di Arezzo dal governo militare anglo-americano. "Mio padre mi fece studiare e prendere la patente a 18 anni. Voleva che la prendessi per guidare il camion assieme a lui. Passavamo molto tempo insieme”.
Alla guida da quasi 80 anni, quindi, e non solo di auto ma anche di mezzi pesanti. Pochi mesi fa, la visita dal medico e il rinnovo della patente: "Il dottore non credeva ai suoi occhi, mi ha fatto i complimenti”. Precisa: “Guido in modo prudente e non a caso non ho mai fatto incidenti. Ho preso solo un paio di multe, ma ho tutti i punti della patente”.
La signora Donella guida una Mercedes sportiva automatica, uno degli ultimi modelli, "Ma non l’ultimo, perché quello che ho scelto io è migliore”, ci tiene a specificare. Quando parla dei suoi viaggi in macchina ricorda anche i tempi in cui andava a cavallo, veloce e sicura. Se potesse, dice, proverebbe anche i monopattini elettrici. Li vede passare sotto casa e pensa a come sarebbe bello salirci sopra. Nonna e bisnonna, la signora Donella, poco prima di accompagnarci alla porta, ci mostra le foto dei suoi nipoti sul caminetto. Tanto da raccontare e ancora tanto da scoprire. Ci lascia con il sorriso sulle labbra e ci spiega che appena saremo andati via anche lei si metterà in macchina, in viaggio per Perugia. “Vado a trovare un’amica e ritorno in giornata, che c’è di strano?”. Tra i saluti c’è quasi un sorriso commosso e gli occhi che brillano di una luce ancora giovanissima.