ANGELA BALDI
Cronaca

Patente a punti per l’edilizia. Imprese ancora in alto mare

Confartigianato: "Dal 1 ottobre scatta la nuova normativa ma ancora non abbiamo nessuna indicazione sul funzionamento della procedura".

Patente a punti per l’edilizia. Imprese ancora in alto mare

La patente a punti preoccupa le imprese dell’edilizia

Sono 5431 le aziende delle costruzioni della provincia di Arezzo, insieme contano 11520 dipendenti. Per tutte dal 1 ottobre entrerà in vigore la patente a punti per le imprese edili. Lo strumento messo in campo dal governo per garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma le incognite restano tantissime. A partire dalla mancanza di un decreto attuativo.

Elena Bucefari, coordinatrice regionale e provinciale Federazione edilizia di Confartigianato, a che punto siamo con la normativa?

"Al punto zero, senza alcuna concertazione ci siamo trovati a marzo con una bozza di decreto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’incidente al cantiere fiorentino Esselunga che ha rimesso in luce tutte le problematiche del caso".

Chi coinvolge la patente?

"Modifica il testo unico sulla sicurezza, si parla degli edili ma riguarda tutto il comparto casa, tutte le imprese che entrano in cantiere, l’ennesima procedura burocratica sull’edilizia".

Come funziona la patente a crediti?

"Il problema è questo. Ancora il Ministero deve emanare un decreto attuativo che ci spieghi le reali procedure. Ad oggi non c’è, imporrano l’entrata in vigore dal 1 ottobre ma non abbiamo indicazioni per ottenere la patente a punti e conoscerne il funzionamento. Sappiamo che si parte da 30 crediti base per tutti. Se da controlli risultano infrazioni vengono decurtati punti fino a una soglia di 15. A 15 punti c’è la sospensione dell’attività. Ma devono dirci come avviene il recupero crediti. Forse con la partecipazione a corsi di formazione come per la patente di guida, se ci sono aziende virtuose scatta l’incremento".

Creerà discriminazioni tra aziende più o meno grandi?

"Le artigiane hanno in media 2 dipendenti, se si premia chi ha sistemi di gestione e controlli strutturati, si avvantaggiano le grandi aziende. Gli artigiani non hanno queste caratteristiche, così come sono esonerate dalle patenti le aziende con certificazione Soa che niente ha a che vedere con la sicurezza".

Cosa chiedete?

"Una proroga di 2 mesi o un periodo di transizione tra entrata in vigore e controlli. Confartigianato si sta attrezzando per aiutare le imprese a richiedere la patente. Speriamo poi che ispettorato e asl condividano la lettura della normativa nei controlli".