È la partita della verità. Dopo la bella vittoria in coppa a Perugia che ha parzialmente riscattato la brutta figura in campionato di cinque giorni prima, ora l’Arezzo deve dimostrare di essere sceso dall’altalena e che il ritiro imposto dalla società per serrare i ranghi ha dato, e sta ancora dando, i frutti sperati.
Serve continuità di prestazioni e, di conseguenza, anche di risultati, venuti a mancare nelle ultime settimane di campionato. L’avversaria è uno delle più ostiche del girone, ma può dare motivazioni e vibrazioni positive agli amaranto un po’ come accaduto contro il Pescara capolista due settimane fa.
C’è infatti la Virtus Entella seconda a pari merito con la Ternana sulla strada del Cavallino: imbattuta in trasferta, viene da dieci risultati utili consecutivi e, con appena nove reti al passivo, ha la miglior difesa del girone insieme proprio agli umbri.
Troise è consapevole del valore degli ospiti ma si concentra sui suoi ragazzi: "Dipende da quanto saremo capaci di produrre occasioni e crederci concretizzando con più cattiveria e precisione. Contro queste squadre devi saper sfruttare le palle gol che ti concedono".
È un’avversaria, comunque, che è stata studiata bene in settimana: "Mi aspetto che si chiudano molto nelle zone centrali, lasciandoci magari qualche metro di campo per costruire da dietro. Dovremo essere bravi a girare la palla velocemente e a occupare bene gli spazi. In fase di possesso invece hanno individualità importanti a cui non dobbiamo lasciare tempo e spazio per ragionare".
A livello mentale la squadra ci arriva bene secondo il tecnico: "Questa prima parte di ritiro ha avuto un impatto forte sulla squadra, che ha saputo reagire con la prestazione di coppa e continua a essere molto disponibile a seguire le mie indicazioni e concentrata in vista di un impegno importante".
A livello di formazione, le assenze di Coccia e Mawuli impongono scelte diverse: Righetti si candida per una maglia sulla fascia sinistra della difesa con Montini a destra e Gigli e Chiosa ancora al centro, mentre in mediana potrebbe essere confermato il terzetto composto da Renzi, Santoro e Damiani che si è ben comportato mercoledì al Curi. In attacco, il principale ballottaggio sembra essere quello tra Pattarello e Tavernelli per completare il tridente con i ritrovati Guccione e Ogunseye.