
Lanzi e Patti Smith
Arezzo, 15 novembre 2020 - Se ne sta andando, ha già suonato sul palco del Mandela Forum a Firenze per il grande concerto dedicato a Emergency. Ma i violini, la fisarmonica, la batteria bassa e quelle atmosfere folk la invitano a fermarsi in ascolto, lì sulla scaletta del back stage. Poi li manda a chiamare, vuole sentire i loro dischi, li vuole conoscere.
Nasce così l’amicizia e la collaborazione artistica tra «la Patti» e la band aretina Casa del vento. È il 2009. Da allora concerti insieme, tour europei, incisioni di album, visite ad Arezzo tra gli affreschi di Piero per la registrazione di «Costantine’s dream» e «Seneca» dal teatro Pietro Aretino allo studio del Doccione in Casentino, fra cene al Cantuccio o all’Agania.
C’è anche questo, ci sono anche loro nel film, «Patti in Florence», girato a Firenze dal regista Edoardo Zucchetti, per Fondazione Sistema Toscana, atto d’amore della rocker mondiale alla Toscana e alle sue bellezze, che inizia nel 1979 allo stadio Artemio Franchi e i suoi 60mila spettatori, fino al 2009. Ci sono anche loro intervistati da Zucchetti: Luca Lanzi, Massimiliano Gregorio, Sauro Lanzi, Fabrizio Morganti, Andreas Petermann, Riccardo Dellocchio.
L’unica band italiana, anzi europea, ad aver inciso brani in un album di Patti Smith. Film in anteprima mondiale da oggi al 18 novembre alle 20,30 su Mymovies in occasione del Festival dei popoli. «Fortuna? Destino? Se non ci avesse sentito non sarebbe andata così» ammette Luca Lanzi.
O forse merito di quelle tre canzoni suonate al Mandela, Migrantes, Ogni splendido giorno e Carne da cannone. «Quando ci dissero che Patti Smith voleva incontrarci pensai a uno scherzo - ricorda Luca Lanzi - e invece era vero, l’aveva colpita il nostro approccio ‘gypsy’, come disse lei, l’inizio di una amicizia e di un rapporto di fiducia.
Abbiamo suonato nei suoi dischi, come ‘Banga’,nei festival, lei c’è nei nostri dischi ed è apparsa nei nostri video come quello della canzone ‘Mare di mezzo’. Abbiamo fatto quattro date del suo tour europeo 2010 e l’ultima volta che ci ho suonato è stato a Roma in tour con la figlia, concerto sold out». Lei e le sue ballate, troppo soft per la sua band rock, perfette per la Casa del Vento.