LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Pauroso schianto tra furgoni. Corriere muore sul raccordo. Tre feriti, uno è gravissimo

Daniel Canu, 57 anni di Signa, era diretto in città per alcune consegne ai negozi. È la prima vittima dell’anno. L’impatto con il veicolo condotto da un giovane. Coinvolta anche una coppia di commercianti. Traffico in tilt, strada chiusa per ore.

Il pauroso schianto tra furgoni lungo il raccordo che collega la città all’A1

Il pauroso schianto tra furgoni lungo il raccordo che collega la città all’A1

Daniel doveva fare consegne in un negozio del centro. Una coppia di commercianti, stava raggiungendo il mercato al Giotto: un banco tra i banchi, come ogni sabato, per portare le primizie di stagione e incontrare i clienti più affezionati. Un ragazzo di 23 anni alla guida di un furgone, un corriere, anche lui col furgone pieno di pacchi. Tre storie che si intrecciano in un pauroso groviglio di lamiere, lungo il nastro d’asfalto che collega il casello dell’Autosole alla città.

La vita di Daniel Canu, 57 anni di Signa, si è fermata su quel pezzo d’asfalto, un tratto rettilineo, che costeggia via Calamandrei, nella zona commerciale alla periferia della città. Lo schianto intorno alle 7: una lieve pioggia, che da giorni non molla la presa sulla città, ha reso il fondo stradale viscido ma gli uomini della Municipale stanno cercando di capire come e cosa abbia scatenato quell’inferno. Un inferno che ha bloccato il raccordo per tutta la mattinata, e riportato a galla, purtroppo accade sempre dopo una tragedia, la fragilità dell’unico collegamento tra l’Autosole e la città, dove i flussi di traffico sono sempre più pesanti. E la necessità di un potenziamento, la tanto evocata quattro corsie. Progetto che sta a cuore al sindaco Ghinelli, ma ad ora non è nelle previsioni di Anas. Intanto sul raccordo gli incidenti non si fermano, e neppure la conta delle vittime della strada. Basta una distrazione o l’assillo del tempo che spinge a correre per fare presto, senza considerare il rischio anche quello più estremo. Saranno i rilievi della Municipale a chiare un quadro che ad oggi si ferma davanti alla vista spezzata di Daniel Canu, prima vittima della strada dell’anno appena iniziato.

La sequenza dello schianto è impressionante. Sono rimasti coinvolti tre furgoni in un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo a Canu. Era al volante del veicolo più piccolo che per cause da accertare si è scontrato con quello condotto dal giovane corriere. E nella carambola impazzita, è finito anche un altro furgone che sopraggiungeva nel momento della tragedia, con a bordo marito e moglie, commercianti ambulanti diretti al mercato di viale Giotto. Impossibile per loro evitare quel groviglio di lamiere che gli si è parato davanti. Il giovane corriere è in gravi condizioni ed è stato ricoverato all’ospedale San Donato in codice rosso: nello schianto ha riportato una serie di lesioni in varie parti del corpo. Marito e moglie non hanno riportato conseguenze gravi.

La macchina dei soccorsi ha volato: questione di tempo, tempo prezioso ogni volta che c’è da intervenire per un incidente. E gli specialisti del 118 lo sanno bene. La scena per i soccorritori lungo il raccordo tagliato a metà da quell’intreccio di furgoni, completamente distrutti, è stata pesante: Canu è morto sul colpo, il corriere di 23 anni è rimasto incastrato nell’abitacolo del furgone e c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per liberarlo. I tre feriti sono stati trasferiti in ospedale a bordo di ambulanze della Croce Bianca di Arezzo e di Monte San Savino.

Il raccordo è stato riaperto nella tarda mattinata e il flusso di veicoli ha ricominciato il suo andirivieni quotidiano. Ma nel punto dove la vita di Daniel Canu si è fermata, una mano pietosa, forse di un automobilista ha lasciato un fiore per Daniel. Sulla scarpata che costeggia la strada ancora i resti dello schianto: piccoli pezzi di abitacolo, vetri infranti che raccontano come tutto è cambianto nel lampo di un istante. Su quella strada dritta come un binario, in un sabato grigio ma che già chiama la primavera.