di Sergio Rossi
Finora i fuochi d’artificio sono arrivati dal centrodestra e ancora la scarica non sembra finita. Prima Giorgia Meloni in Piazza Grande, poi la giornata di Matteo Salvini dal gommista Fredy e poi in San Jacopo, quindi la serata di Maria Stella Gelmini che ha inaugurato a Camucia una nuova sede di Forza Italia avvertendo il governo: "Se cade la Toscana, cadete anche voi". Un altro sparo è previsto per lunedì quando ad Arezzo ci sarà Guido Crosetto, esponente di punta di Fratelli d’Italia, impegnato in un incontro con gli imprenditori aretini. Cambiando fronte, è sicuro l’arrivo - da noi annunciato ieri - di Vito Crimi, capo politico dei 5 Stelle: prima a San Giovanni alle 9,30, poi ad Arezzo in San Francesco alle 11,30.
Ma l’elemento politico più saliente è la controffensiva del Pd che si prepara a una finale di campagna elettorale con il botto. Il preludio c’è stato ieri con il ministro Giuseppe Provenzano mentre oggi Eugenio Giani, candidato alla presidenza della Regione, sarà a Cavriglia alle 18 (Giardino Ardenza) insieme ai candidati alle Regionali.
Ma l’evento clou arriverà appena prima del sabato di silenzio elettorale: sempre più sicura appare infatti la partecipazione a un evento Dem del segretario nazionale Nicola Zingaretti. La prima ipotesi, rilanciata nei giorni scorsi, faceva cadere nel giorno di giovedì 17 la data del suo arrivo, ma nelle ultime ore ha preso corpo un’altra possibilità ancora più allettante per Pd e centrosinistra in genere. Zingaretti, infatti, potrebbe far coincidere la tappa aretina proprio con la chiusura della campagna elettorale: nel pomeriggio di venerdì 18 settembre ad Arezzo prima di ripartire per Firenze e partecipare alla manifestazione conclusiva di Eugenio Giani.
E’ dunque benzina che arriva nel motore del candidato a sindaco Luciano Ralli, instancabile nel prendere parte ai vari eventi organizzati in suo sostegno. Ralli ha ricevuto ieri il caloroso appoggio di Giuseppe Provenzano, giovane ministro del Sud e della coesione sociale che ha visitato la cooperativa Koinè dopo una prima tappa a Ponte Buriano, caratterizzata da un singolare match tra i rappresentanti Dem (tra i quali l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli) e la presidente della Provincia Silvia Chiassai sulla questione del secondo ponte. I maggiori aiuti alle città medie sono stati al centro di una sua risposta, stimolata dalla domanda del direttore di Koinè Paolo Peruzzi.
Quanto a Ralli, il candidato del centrosinistra ha sparato ieri le sue cartucce su un tema che gli è caro, quello della sanità: "La ripresa del Covid - ha detto - non ci faccia dimenticare il piano di investimenti per il San Donato". Chiusura ancora col Pd: il segretario provinciale Francesco Ruscelli stigmatizza le scritte offensive contro il partito apparse in varie località.