
Francesco Romizi, di Arezzo2020
AREZZO È una chiamata "alle armi" quella della forza di opposizione Arezzo2020. Nella voce di Francesco Romizi l’appello a tutto l’arco alternativo all’amministrazione attuale e al centrodestra. "Ci dobbiamo dare una mossa nella definizione del programma elettorale e nell’ individuazione di un candidato condiviso. La città aspetta, e noi dobbiamo iniziare a costruire già da ora, a un anno dalle elezioni, l’alternativa a Ghinelli". Una data, il 15 marzo, come primo passo avanti per avviare la costruzione di un programma. Un laboratorio di idee aperto a tutti e che aspetta di veder definito solo il luogo di incontro. Di nomi, ancora, non se ne parla. In ogni caso palla in mano, in prima battuta, al Pd: "Crediamo - continua Romizi- che il Partito Democratico in quanto partito di maggioranza relativa all’interno dell’area alternativa alla destra, debba essere la forza politica titolata a sottoporre alla coalizione uno o più nomi. Ovviamente i percorsi del candidato o della candidata e la definizione del programma devono andare di pari passo". "Troviamo assolutamente sbagliato questo balzello di sondaggi che non serve a nessuno, se non a chi li fa. Per il resto, le possibilità di riprendere il comune dopo 10 anni di fallimento di Ghinelli ci sono tutte. Quindi, diamoci una mossa". Il timer è settato sui tre mesi, per arrivare alla definizione di un nome entro l’inizio della pausa estiva. "Qualora non ci siano dal partito di maggioranza relativa delle proposte da discutere, saremo noi stessi a sottoporre al resto dei possibili partiti e alle forze politiche della coalizione dei nomi che possano essere spendibili per correre come sindaco di Arezzo". Quattro i punti tematici fondamentali in preparazione all’evento pre-elettorale del 15 marzo: partecipazione, patrimonio pubblico, politiche ambientali e sanità pubblica. ed è proprio a proposito di partecipazione che Franco Dringoli, ex assessore ai lavori pubblici della Giunta Fanfani, e Giuseppe Cirinei del direttivo di Arezzo 2020, nel corso della conferenza stampa hanno evidenziato un distacco tra amministrazione e cittadini. Per ricucirlo, "chiediamo un sistema strutturato di partecipazione e di coinvolgimento sulle scelte rilevanti". Serena Convertino