di Laura LucenteLUCIGNANO
Il maltempo mette a dura prova anche la linea ferroviaria Arezzo-Sinalunga. Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre, infatti, un fulmine si è abbattuto sulla linea danneggiando gravemente gli apparati necessari per la circolazione dei treni. Questo ha comportato disagi sulla linea, concentrati in particolare nell’arco della mattinata di ieri. Fortunatamente, però, grazie all’intervento tempestivo dei tecnici, la situazione è tornata alla normalità già dal primo pomeriggio. La società Lfi e Tft ha diramato una nota a seguito di quanto accaduto.
A firmarla sono stati i presidente di Lfi, Bernardo Mennini e l’amministratore unico di Tft Maurizio Seri "Esprimiamo le nostre più sincere scuse a tutti i passeggeri che questa mattina hanno subito significativi ritardi sulla linea Arezzo - Sinalunga. I disservizi sono stati causati dalla caduta di un fulmine che ha danneggiato gravemente gli apparati necessari per la circolazione dei treni".
"Ci scusiamo profondamente – dicono Mennini e Seri - con l’utenza per il disagio causato da un evento imprevedibile e non dipendente dalla nostra volontà. Ringraziamo tutti i passeggeri per la comprensione e la pazienza dimostrata in questa situazione eccezionale". Fortunatamente, come detto, la situazione è tornata alla normalità nelle prime ore del pomeriggio quando tutti i pezzi bruciati sono stati sostituiti. Il fulmine era caduto nel tratto che attraversa Lucignano compromettendo la linea fino a Subbiano visto che aveva corso lungo il filo e mettendo ko tutto il sistema.
"Il nostro personale ha condotto in sicurezza tutto il processo – conferma Mennini – per poter ripristinare con celerità la linea. Purtroppo parliamo di un conduttore metallico di 84 km che per i fulmini è un bersaglio gradito. Ma i nostri sistemi di protezione hanno funzionato egregiamente. Qualche anno fa era già successo, purtroppo sono cose che accadono".
Questa linea ferroviaria è particolarmente frequentata come conferma lo stesso presidente di Lfi Mennini.
"L’utenza media mensile si aggira intorno alle 3500 persone. Si tratta di una utenza eterogenea con molti giovani che la usano per andare a scuola e spostarsi ad Arezzo, ma anche molti pendolari che la sfruttano per lavoro. In questi anni abbiamo implementato e stiamo implementando ulteriormente nuovi sistemi di bigliettazione elettronica per rendere l’utilizzo del treno sempre più alla portata di tutti, accessibile e appetibile".