di Laura Lucente
"È il coronamento di un percorso che mi lega e mi legherà sempre a questa città. Ne sono onorata e felice. Qui ho tanti amici di lunga data e altri ne ho incontrati in questi anni". Le parole di Romana Severini traspaiono emozione e affetto sincero per che l’ha ufficialmente voluta tra i suoi cittadini onorari più illustri. Ieri pomeriggio durante la 15esima edizione della "Mostra internazionale Arti visive & Poesia Omaggio a Gino Severini - Premio Città " voluta e organizzata dal circolo culturale "Gino Severini", è stata insignita della pergamena ufficiale dalle mani del sindaco Luciano Meoni e dal presidente del consiglio comunale Nicola Carini. Votata all’unanimità dal consiglio comunale , la decisione segue l’importante contributo dato dalla figlia del grande artista alle attività culturali per i cittadini e per i visitatori della città. ", oltre città natale di mio padre, è stato il porto tranquillo di tutta la mia famiglia. Ne era legatissima anche mia madre che l’aveva amata attraverso mio padre Gino e l’ha frequentata fino alla fine dei suoi giorni. Occupandomi di lei venivo spesso in città con lei. è stata la sua terza patria, come lo è stata per mio padre". Tra le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale a conferire la cittadinanza, il contributo importantissimo alla città che lei stessa ha dato per l’arricchimento delle sale espositive al Maec dedicate al grande maestro. "Quando è stato annunciato il progetto di ingrandire gli spazi del museo dedicati a mio padre sono stata felice di donare oggetti di vita vissuta. Erano il luogo naturale dove poterli esporre, convinta che avessero raccontato molto di lui". Durante l’incontro pubblico, condotto dallo studioso Pierangelo Mazzeschi, autore di numerose pubblicazioni di storia dell’arte Romana non ha mancato di ricordare la grande figura di suo padre. "È stata una persona di grande bontà e umanità. Lui stesso si definiva un "cortonese nel carattere" ovvero un po’ burbero, ma di gran cuore. Un uomo votato al lavoro che metteva al primo posto sopra ogni cosa. È sempre stato un altruista che ha saputo dare consigli e insegnare agli altri. Ma la sua famiglia non è venuta mai meno. Per lui noi figli eravamo un faro. E mia madre è stata tutto per lui, un amore incredibile".