di Serena Convertino
CORTONA
"Buongiorno Edo!", squilla sorridente Antonella Clerici, dagli studi Rai di "E’ sempre Mezzogiorno". In collegamento con Roma c’è, da Cortona, Edo Perugini, produttore di una specialità del territorio sempre più conosciuta e amata dai consumatori: l’aglione. Sorridente e con un pizzico di autoironia, Perugini padroneggia il collegamento parlando del prodotto. "Qual è la differenza tra l’aglio e l’aglione?" chiede la Clerici. E tra una panoramica del territorio e una dei borghi della valle, Perugini spiega dettagli e curiostà sulla coltivazione e sul prodotto stesso, che negli ultimi anni ha visto una gran crescita di interesse.
A fine collegamento, Edo ai nostri microfoni si è detto ben contento dell’opportunità. "Sono andato bene? - scherza Perugini - E’ stata la mia prima esperienza in diretta televisiva. Una bella esperienza direi, positiva soprattutto per l’aglione. Mi hanno chiamato loro per fare un servizio sul prodotto, credo che qualcuno gli abbia dato il mio numero di telefono. Mi ha fatto piacere, è stato un bel palcoscenico".
Racconta anche a noi come nasce la sua avventura con l’aglione? "Circa 9 anni fa ho iniziato a coltivarlo da solo, poi nel tempo mi sono ingrandito e assieme ad altre due persone ho messo in piedi una società che si chiama Orto Fortunato. Pian piano abbiamo deciso di intensificare le nostre attività per far conoscere l’aglione un po’ ovunque e abbiamo ottenuto buoni risultati. Abbiamo catene distributive solide, soprattutto in Toscana ma anche in Umbria. Iniziamo a lavorare anche nel nord Italia".
Un prodotto che va bene negli ultimi anni... "Sì, credo che ci sia interesse soprattutto perché è un prodotto valido e che si sposa perfettamente con la cucina mediterranea". L’appuntamento con E’ sempre mezzogiorno è quindi un buon rilancio per un prodotto in espansione. Come dice Perugini stesso: "Lo vogliamo proporre perché in questo momento ne stiamo coltivando molto. Proprio oggi abbiamo finito la semina di 40 ettari di terreno, per 600 quintali di prodotto seminato. Un raccolto normale triplica il quantitativo della semina quindi avremo molto prodotto".
Nelle panoramiche in onda su Rai uno, i borghi e i terreni della Valdichiana, gli stessi in cui Edo e i suoi soci coltivano l’aglione: "Ci troviamo a Pergo, a Riccio, e a Tuoro sul Trasimeno. Abbiamo scelto tre punti per diversificare i terreni e scongiurare il pericolo di perdere completamente i raccolti, in caso di eventi metereologici estremi". Se il cognome di Edo suona familiare è perché è "padre d’arte".
Il figlio Alessandro è il noto fumettista da un milione di copie, Peratoons. Gli avrà dato qualche suggerimento per tenere bene il palco? "Era effettivamente un palcoscenico importante. Alessandro era un po’ preoccupato perché sa che sono un po’ eclettico. Ma sono andato bene, no? Lui a Natale e per il mio compleanno mi regala sempre una vignetta a tema aglione. Protagonista quasi sempre, ovviamente, Kenny il vampiro".