FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Perdono, cala il sipario sulla festa. Giro d’affari per il commercio. In migliaia alla grande fiera

Alla quattro giorni hanno partecipato 250 ambulanti e 130 operatori. Cento attività coinvolte. Anche il mercato dell’agricoltura, novità di quest’anno, ha riscosso l’interesse dei visitatori.

Un ambulante preso d’assalto dai visitaori della fiera

Un ambulante preso d’assalto dai visitaori della fiera

Calato il sipario sull’edizione numero 410 della Festa del Perdono di Terranuova Bracciolini. La manifestazione si è conclusa martedì sera alle 23 con il tradizionale spettacolo pirotecnico a cura della Premiata Ditta Soldi e il consueto "arrivederci" al prossimo anno. Mandata agli archivi l’ultima festa paesana del Valdarno, con la quale termina l’estate, l’amministrazione comunale terranuovese ha snocciolato un po’ di numeri che hanno caratterizzato la quattro giorni di festeggiamenti. 250 ambulanti, 130 espositori, 100 attività coinvolte tra i commercianti locali, 35 giostre, 180 persone dedicate alla sicurezza.

Queste sono le cifre che hanno segnato l’edizione 410 del Perdono di Terranuova, la kermesse che ha riempito le strade del centro storico dal 21 al 24 settembre. "Si è appena conclusa questa nostra grande manifestazione – ha affermato Sara Grifoni, assessore alla cultura e alla promozione del territorio – ed è tempo di bilanci. Siamo soddisfatti per l’ottima riuscita della Fiera, in termini di presenze, di pubblico e di serenità nella fruizione della festa. I ringraziamenti da fare sarebbero moltissimi – ha aggiunto – ma citarne alcuni è doveroso: tutta la macchina organizzativa del Comune di Terranuova, la ProLoco che è il braccio operativo dell’amministrazione, le associazioni che hanno partecipato e garantito la sicurezza, le Forze dell’ordine che con un lavoro cospicuo e costante hanno arginato la presenza di venditori abusivi. Lunghi anni di lavoro congiunto hanno permesso di ottenere dei risultati oggi visibili a tutti, offrendo alla nostra città una festa attesa, sentita e fortemente partecipata".

L’abusivismo, infatti, rispetto ad alcuni addietro, è praticamente scomparso. C’è chi ha notato l’assenza di alcuni banchi storici, altri che hanno segnalato dei disagi per la presenza dei cantieri in città, ma tutto ciò non ha fermato la fiumana di persone che, in modo particolare nel fine settimana, ha invaso le vie del centro storico.

Tranne la serata di lunedì, il tempo è stato sempre clemente e ha permesso ai visitatori una fruizione serena della fiera e delle sue attrazioni. Gli adulti hanno apprezzato specialmente l’offerta enogastronomica dell’evento, i più piccoli, inevitabilmente, le giostre e i laboratori creativi organizzati in collaborazione con Dritto & Rovescio nei locali dell’oratorio San Benedetto.

La novità della Fiera dell’Agricoltura ha riscosso un discreto interesse, affiancata alla manifestazione zootecnica valdarnese. Come ogni anno la fiera degli uccelli ha attirato molti appassionati, tra cui coloro che si esibiscono nell’imitazione dei volatili da richiamo per conquistare l’ambìto Fischio d’Oro. Al termine della sagra e dopo attente valutazioni, la commissione esaminatrice ha inoltre emesso il verdetto premiando la miglior porchetta del Perdono: la vittoria è andata al banco di Fabrizio Coppini di Cortona.