FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Personale della Gruccia sotto la lente. Torre annuncia l’arrivo di medici

Incontro del direttore Asl con i sindaci del Valdarno. Vadi: "Infermieri e Oss restano insufficienti"

La conferenza dei sindaci con il direttore generale dell’Asl Torre(foto in alto)

La conferenza dei sindaci con il direttore generale dell’Asl Torre(foto in alto)

Organico della Gruccia sotto la lente d’ingrandimento. Si è svolto ieri l’incontro periodo della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno con la direzione della Asl Toscana Sud Est, in cui è stato fatto il punto della situazione sul personale che opera nel nosocomio di piazza del Volontariato.

Nuove unità in arrivo, ma su alcuni reparti permangono delle criticità legate alla mancanza di infermieri e operatori socio-sanitari. Andiamo con ordine. Durante la precedente riunione del 9 gennaio, erano state avanzate diverse richieste all’azienda, con particolare attenzione al potenziamento dei vari reparti. Per quanto riguarda la psichiatria, sono state confermate le quattro nuove unità di personale, e per la radiologia due. Le relative procedure concorsuali si sono concluse e le chiamate dalle graduatorie sono già iniziate. In medicina interna erano previste due nuove assunzioni: una è entrata in servizio a marzo, mentre la seconda arriverà a maggio. Anche per medicina trasfusionale è stata confermata un’unità da assumere, con la selezione già conclusa e la chiamata in corso.

Il direttore generale Marco Torre, presente al vertice, si è impegnato ad approfondire la possibilità di trasformare l’unità operativa semplice di anestesia e rianimazione in unità operativa complessa, ritenendo che un ospedale come la Gruccia dovrebbe esserne dotato, e l’eventuale trasformazione della neuropsichiatria infantile in struttura complessa.

Per il mese di aprile è stata confermata l’apertura dei nuovi spazi del pronto soccorso. Tema centrale della discussione è stata la dotazioni di infermieri e operatori socio-sanitari. Il direttore ha informato la Conferenza che a marzo è stata avanzata alla Regione la richiesta di integrazione di infermieri per il pronto soccorso.

Resta critica, per la presidente della Conferenza Valentina Vadi, la dotazione organica di infermieri e Oss negli altri reparti "considerato anche che nel piano triennale del fabbisogno del personale è prevista l’assunzione di pochi infermieri e di nessun Oss in tutta l’Area Vasta". È stato quindi richiesto che si ponga particolare attenzione a rafforzare questo aspetto nel presidio. Si è infine discusso dell’accordo sulle aree di confine siglato il 6 marzo dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con Asl Toscana Sud Est e Asl Toscana Centro. L’intesa prevede forme di collaborazione per il pronto soccorso e il punto nascita, con un alleggerimento significativo dell’attività per il pronto soccorso e una convergenza verso il Santa Maria alla Gruccia per i parti. Vadi, su questo punto, ha richiesto la possibilità di estendere tali integrazioni e collaborazione di confine anche alla cardiologia.

Oltre al sindaco di San Giovanni Vadi, erano presenti all’incontro il sindaco di Terranuova Sergio Chienni, il sindaco di Laterina Pergine Jacopo Tassini, il sindaco di Bucine Paolo Nannini, il sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi, l’assessore di Cavriglia Thomas Stagi, l’assessore di Montevarchi Lorenzo Allegrucci, l’assessore di Castelfranco Piandiscó Orietta Gagliardi.