MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Piano sicurezza sulle strade . Partono i lavori alla Crocina. Gli interventi sui tre ponti

Nel mirino le infrastrutture vicine all’abitato di Gello Biscardo, lungo la strada provinciale 59. Il presidente Polcri risponde alla lettera dei residenti che hanno segnalato disagi alla viabilità.

Nel mirino le infrastrutture vicine all’abitato di Gello Biscardo, lungo la strada provinciale 59. Il presidente Polcri risponde alla lettera dei residenti che hanno segnalato disagi alla viabilità.

Nel mirino le infrastrutture vicine all’abitato di Gello Biscardo, lungo la strada provinciale 59. Il presidente Polcri risponde alla lettera dei residenti che hanno segnalato disagi alla viabilità.

Partiranno a breve i lavori di messa in sicurezza dei tre ponti vicini all’abitato di Gello Biscardo, lungo la SP59 della Crocina, collegamento diretto tra Valdarno e Casentino. Interventi indispensabili e successivi al monitoraggio capillare predisposto dalla Provincia di Arezzo sui 1200 chilometri di viabilità di competenza e sulle arcate che la costellano. E’ lo stesso presidente dell’amministrazione provinciale Alessandro Polcri a rispondere alla lettera aperta stilata da residenti e operatori economici dell’area tra i due versanti del Pratomagno e arrivata sul suo tavolo e su quello dei sindaci di Loro Ciuffenna, Talla e Castiglion Fibocchi. Nella missiva, firmata da Marcello Ralli, Mirco Giachini, Tommaso Romualdi e Simone Giannerini, si ricorda come chiudere in modo parziale e totale l’arteria in prossimità della frazione comporti pesanti disagi penalizzando chi ogni giorno la percorre per recarsi al lavoro, portare i figli a scuola a Castiglioni o San Giustino e per chi ha un’attività in quella zona, dagli agriturismi alle aziende agricole alla ristorazione. Non solo, si pone l’accento sulle condizioni della comunale da Gello a Castiglion Fibocchi, ritenuta un percorso alternativo impraticabile: "Non è sicura – scrivono i firmatari – e allo stato attuale in più tratti due auto non si scambiano". Altre situazioni che risentiranno del blocco totale della circolazione, viene aggiunto, le emergenze sanitarie e sociali, specie degli anziani, la raccolta della nettezza urbana e il servizio antincendio di stanza a Villa Coniola dove si trova l’elicottero. Insomma una lista di controindicazioni motivate che sfocia nella richiesta che le opere siano programmate nei mesi invernali, da novembre a febbraio. Ma soprattutto che non si chiuda del tutto la via e che il tema sia discusso quanto prima in un incontro in Provincia per avere informazioni certe su inizio, svolgimento, durata dei lavori e soluzioni alternative. Consapevole delle criticità che possono ricadere su abitanti e imprese, tuttavia, Polcri ha ribadito che chiudere è inevitabile e che il cronoprogramma di massima è stato oggetto di confronto con i primi cittadini di Talla e Castiglion Fibocchi. "Il nostro obiettivo è che sia una chiusura chirurgica, lo stretto necessario per ripristinare la sicurezza. Il monitoraggio svolto infatti ha evidenziato un indice di attenzione maggiore da riservare ad alcuni ponti e dobbiamo intervenire proprio per tutelare l’incolumità pubblica. Sindaci e responsabili dei nostri uffici - ha concluso - hanno valutato ogni questione e purtroppo non ci sono alternative alla chiusura". Arduo fare previsioni ma la riapertura del tracciato della Crocina potrebbe avvenire tra giugno e luglio.