Sulle note de "I giardini di marzo" si sono riaperte le porte dei giardini pubblici di Piazza Matteotti a Castiglion Fiorentino. Un’inaugurazione che arriva con "qualche" mese di ritardo rispetto la deadline iniziale prevista per il giugno scorso ma che ha subito delle evidenti dilatazioni del cronoprogramma per i vari intoppi registrati nel cantiere, tra tutti il ritardo nell’approvvigionamento delle materie prime che aveva tenuto in stand by i lavori per buona parte dei lavori estivi quando invece, con il bel tempo, avrebbero dovuto avere quella accelerata. Ma insomma, les jeux sont faits e ieri è stato soltanto un giorno felice per i castiglionesi che nonostante il brutto tempo hanno potuto tornare a passeggiare e sedersi nei loro giardini. Certo, non è stato il migliore week end ma da ora in poi quello spazio per eccellenza della socializzazione nel paese del Cassero torna nella disponibilità di tutti: autoctoni e forestieri, che sopratutto con l’inizio della primavera non mancheranno a Castiglioni che si animerà dei suoi eventi principali che prenderanno il via con il Maggio Castiglionese per poi lasciare il testimone alla stagione paliesca. E infatti quello diventa uno spazio tattico importante che consentirà di sfoggiare quel biglietto da visita del paese che nell’ultimo anno aveva fatto sentire la sua mancanza. Il costo dell’intervento di riqualificazione dei Giardini di piazza Matteotti, suddiviso in tre step, ammonta a circa 500 mila euro. "Siamo partiti con la messa in sicurezza del cosiddetto ‘muraglione’, passati, poi, alla ristrutturazione della fontana centrale per, infine, terminare con lo stralcio più importante quello relativo all’arredo urbano che ha determinato l’odierno aspetto dei giardini sia per quanto riguarda la massicciata a terra sia per quanto riguarda le aiuole di contenimento e le relative sedute; tutto questo ha determinato un accesso ai Giardini più moderno e che guarda al futuro"spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Devis Milighetti. Un nuovo look per i giardini che comunque sia continueranno a svolgere la loro autentica e tradizionale funzione: quella di far stare insieme. "I giardini raccontano la nostra storia, siamo passati dalla Castiglion Fiorentino in bianco e in nero ad un salotto verde con un affaccio sulla Valdichiana che oggi dedichiamo a tutti i Castiglionesi" conclude il sindaco Mario Agnelli.
Luca Amodio