Piazza Saione, i dubbi dei commercianti: "Così rischiamo di perdere i nostri clienti"

Il progetto di riqualificazione di piazza Saione ad Arezzo suscita preoccupazioni tra i commercianti per la possibile riduzione dell'accessibilità e la modifica del flusso veicolare. Confesercenti esprime criticità e chiede maggiore attenzione alle esigenze delle attività economiche.

Piazza Saione, i dubbi dei commercianti: "Così rischiamo di perdere i nostri clienti"

Il progetto di riqualificazione di piazza Saione ad Arezzo suscita preoccupazioni tra i commercianti per la possibile riduzione dell'accessibilità e la modifica del flusso veicolare. Confesercenti esprime criticità e chiede maggiore attenzione alle esigenze delle attività economiche.

Dopo la soddisfazione da parte del comitato per la salvaguardia degli alberi, il progetto di riqualificazione di piazza Saione ora fa storcere il naso dei commercianti. La preoccupazione è che la scelta possa ridurre l’accessibilità all’area, con il rischio di perdere una parte significativa della clientela. E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto nella sede di Confesercenti, tra i commercianti della zona di via Vittorio Veneto e l’assessore Alessandro Casi. "L’assessore ha illustrato i dettagli del progetto, che è stato recentemente rivisto per salvaguardare le piante presenti in piazza, accogliendo le istanze dei residenti. Da parte nostra abbiamo evidenziato alcune criticità – hanno spiegano Valeria Alvisi direttrice di Confesercenti e Simone Angiulli presidente area aretina di Confesercenti. I commercianti sono preoccupati riguardo alla completa pedonalizzazione della piazza, che prevede l’eliminazione della viabilità che attualmente collega via Vittorio Veneto a via Guelfa e via Trasimeno". "A lavori terminati, se il progetto del Comune venisse realizzato, non sarà più possibile svoltare da via Vittorio Veneto verso via Guelfa, né da via Trasimeno si potrà raggiungere via Vittorio Veneto, creando così una modifica significativa del flusso veicolare nella zona. I commercianti - puntualizza Angiulli - hanno espresso preoccupazione sul fatto che questa scelta possa ridurre l’accessibilità all’area, con il rischio di perdere una parte significativa della clientela, soprattutto quella che utilizza l’automobile per raggiungere le attività commerciali". "Apprezziamo l’impegno dell’amministrazione comunale, ma è fondamentale che si tenga conto delle esigenze delle attività economiche".