GAIA PAPI
Cronaca

Piccoli ambasciatori crescono. Dal Redi in missione a New York. Un’esperienza alle Nazioni Unite

Gli studenti del liceo Scientifico si sono messi in mostra al Model United Nations Experience Run. Hanno vestito i panni dei delegati e discusso i temi globali in lingua inglese, con altri 5mila ragazzi.

Gli studenti del liceo Scientifico Redi si sono messi in mostra al Model United Nations Experience Run

Gli studenti del liceo Scientifico Redi si sono messi in mostra al Model United Nations Experience Run

Piccoli ambasciatori crescono. Gli studenti del liceo Scientifico Redi si sono messi in mostra al Model United Nations Experience Run, esperienza internazionale unica e prestigiosa, organizzata da United Network, agenzia accreditata presso le Nazioni Unite, avente come finalità il confronto fra idee e la definizione di strategie di politica e diplomazia internazionale fra studenti provenienti da tutto il mondo. Vestendo i panni di delegati e discutendo temi globali in lingua inglese, tra 5.000 studenti, i liceali aretini si sono distinti per impegno e preparazione alla simulazione Onu a New York. "Il percorso ha previsto, dopo un’adeguata preparazione a scuola con esperti dell’associazione, il soggiorno di una settimana a New York, in cui l’esperienza culminante è stata la simulazione di una seduta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel palazzo di vetro dell’Onu" racconta la studentessa Elisabetta Dini.

"Abbiamo fatto le veci di rappresentanti di singoli Stati dell’assemblea, discutendo su un tema stabilito, portando soluzioni a problematiche" continua Hava Hyseni. "Una grande esperienza che ci prepara ad affrontare le sfide del futuro, sviluppando competenze fondamentali come la diplomazia, il lavoro di squadra e la capacità di pensare in modo critico" ci dice Mathilde Cristino. "Un’esperienza che ti accresce anche al livello sociale. Ho viste amiche molto timide aprirsi, nonostante la difficoltà nel fare amicizia in un altro paese, con persone di culture e lingue diverse" spiega Elisabetta Bartaletti. Ventiquattro i liceali aretini a cui sono state destinati altrettanti paesi che ognuno ha studiato nei minimi dettagli.

Paesi grandi e piccoli, alcuni quasi sconosciuti, di cui si sono fatti portavoce. Tra di loro sono state assegnate alcune menzioni d’onore a: Elisabetta Dini (4C), Andreea Stoian (3K), Asia Bovio (4N), Matilde Bruni (4N) e Federico Galli (4A). "E’ stato un riconoscimento più che meritato per l’impegno, la preparazione e l’eccellenza dimostrata in un contesto internazionale di altissimo livello". E’ grande la soddisfazione del dirigente Monica Cicalini. "A questa età l’idea del dialogo è sempre molto difficile da sostenere; i ragazzi invece si sono messi in gioco, accettando di confrontarsi. Questo dice tanto per la formazione dei futuri cittadini, è la strada per la democrazia, direi per la pace". E infine: "In questa esperienza a New York c’è un lavoro dietro enorme. Abbiamo docenti che si prendono a cuore i ragazzi, ma il riconoscimento maggiore va proprio a loro, ricchi di talento, capacità, impegno".