di Claudio Roselli
Un’esperienza unica e irripetibile, che vede nelle vesti di protagonista. L’appuntamento è per la giornata odierna al museo Poldi Pezzoli di Milano, dove per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione, sarà presentato il Polittico Agostiniano di Piero della Francesca rimesso insieme nelle le sue componenti (non tutte, però e c’è un motivo). Iniziato nel 1454, il capolavoro di Piero fu ultimato nel 1469 e destinato all’altare maggiore della chiesa degli Agostiniani a . La pala fu successivamente smembrata e dispersa prima della fine del XVI secolo; per diversi secoli, quindi, non vi erano state più tracce dei vari pezzi, anche se si riteneva che nella prima metà dell’Ottocento potessero trovarsi a Milano, poi le singole tavole finirono sul mercato dell’antiquariato e a quel punto dell’opera completa sono rimasti soltanto otto dipinti superstiti, che adesso il Poldi Pezzoli ha riunito.
Nello specifico, si tratta del San Nicola da Tolentino, già presente al Poldi Pezzoli; del Sant’Agostino, prestato dal Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona; del San Michele Arcangelo, prestato dalla National Gallery di Londra e del San Giovanni Evangelista, prestato dalla Frick Collection di New York. Oltre a queste, saranno presenti anche alcune altre tavole più piccole un tempo collocate nella predella (o nella parte superiore), come la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo arrivate sempre dalla Fick Collection, e Sant’Apollonia dalla National Gallery of Art di Washington. Il progetto mira a restituire al pubblico e agli studiosi la piena esperienza dell’opera pierfrancescana in tutta la sua potenza evocativa dell’epoca rinascimentale. "Sia il Comune che la Fondazione – dichiarano l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati e la presidente della Fondazione Piero della Francesca, Francesca Chieli – hanno concesso il patrocinio alla prestigiosa iniziativa. I nostri loghi compaiono in tutto il materiale promozionale dell’evento. E saremo presenti all’inaugurazione ufficiale a Milano di quello che si annuncia come appuntamento clou dell’anno per l’arte rinascimentale". Il progetto milanese potrebbe favorire un ritorno di attenzione anche sullo spazio dell’antica chiesa di Sant’Agostino e su come questa poteva apparire al suo interno, con le opere di Piero della Francesca e di altri artisti: oltre ad essere un luogo di culto, sin dalla sua fondazione – collocabile verso la fine XIII secolo – questo spazio è stata per almeno un paio di secoli il fulcro di buona parte della vita culturale e artistica . Proprio qui, nel 1954, durante alcuni lavori, è stata o rinvenuto l’affresco del San Giuliano.
La mostra allestita al museo Poldi Pezzoli sarà visitabile dal 20 marzo al 24 giugno e sarà un richiamo per gli amanti dell’arte di tutto il pianeta; di conseguenza, questo importante evento farà parlare anche del luogo dove e per il quale il polittico fu realizzato, ovvero . È qui che tutto ha avuto origine ed è qui che un domani, per un periodo ovviamente temporaneo, i biturgensi vorrebbero rivedere il polittico; per ora, dovranno percorrere quasi 400 chilometri per ammirarlo a Milano, ma ne vale la pena.