LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Pieve, via ai lavori grazie a Bertelli. Facciata riscoperta entro fine anno

Partito il cantiere. Soprintendenza: "Dall’estate messa in sicurezza del campanile". Il grazie del vescovo .

Partito il cantiere. Soprintendenza: "Dall’estate messa in sicurezza del campanile". Il grazie del vescovo .

Partito il cantiere. Soprintendenza: "Dall’estate messa in sicurezza del campanile". Il grazie del vescovo .

"Patrizio Bertelli", il nome più evocato. Che rimbalza tra gli affreschi della sala della Curia dove si spiega cosa accade e i ponteggi della Pieve dove già si lavora. Operai indaffarati per l’avvio dell’intervento al capezzale della Pieve che ha rischiato grosso all’alba di un mattino di giugno del 2023: il crollo della porzione di una colonnina, è stato il campanello d’allarme che ha fatto scattare i soccorsi. Solo qualche ora più tardi, avrebbe potuto avere conseguenze per i fedeli che frequentano la chiesa, tanto cara agli aretini. E per la quale gli aretini si sono dati da fare in una catena di generosità. Ma alla testa del salvataggio c’è un aretino doc, Patrizio Bertelli che ha messo a disposizione, a titolo personale, un milione di euro per il restauro della facciata dell’edificio, unico nel suo genere: tre loggiati punteggiati da colonnine in pietra arenaria di rara bellezza. Quel gesto e quella cifra hanno messo al sicuro l’opera degli esperti (guidati da Lorenza Carlini, direttore dei lavori) e dei restauratori e al tempo stesso aperto la strada a un Mecenatismo che si rivela sempre più prezioso per la custodia dei tesori d’arte. E l’esempio di Bertelli è stato seguito da altri benefattori e club service della città che si sono impegnati nella raccolta fondi lanciata dalla diocesi con in testa il vescovo Andrea e il parroco della Pieve, don Alvaro. Che oggi osservano fieri il rendering sul quale è proiettata la nuova facciata della chiesa, tra una manciata di mesi.

"A Natale contiamo di inaugurare il restauro e di poter riconsegnare la Pieve alla città nel suo splendore originario", dice don Alvaro. E con lui il vescovo rimarca la gratitudine "verso Bertelli che ha reso possibile l’opera di ripristino della facciata. Il suo è un gesto di grande attenzione verso la città. E se possiamo intervenire in tempi brevi, è anche grazie a lui". La generosità di Bertelli torna nelle parole di don Alvaro e incrocia l’album dei ricordi di una adolescenza vissuta tra piazza Grande e la Pieve: oggi Bertelli ha voluto restituire alla città ciò che la città gli aveva dato nella fase forse più bella della vita.

L’uomo-chiave dell’operazione è stato l’avvocato Gatteschi, sempre accanto a Bertelli: pure a lui è indirizzato il "grazie" che segna la giornata della rinascita. "è uno dei cantieri più importanti degli ultimi decenni", scandisce Michel Scipioni, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Curia. Ma è dalle parole del soprintendente Gabriele Nannetti che arriva la seconda notizia: "Entro l’estate contiamo di partire con i lavori di consolidamento della torre campanaria", ai quali si aggiungono quelli in alcuni punti della parte posteriore della chiesa. Un milione e centomila euro, la cifra messa a disposizione dal ministero: quella che serve per il progetto esecutivo e le fasi dell’intervento.

"Si procederà per step e l’obiettivo condiviso con il vescovo Andrea e don Alvaro è quello di mantenere aperta la Pieve". Manca un ultimo passaggio nell’iter che la soprintendenza ha messo a punto: l’affidamento dei lavori, ma i tempi saranno brevi, questione di qualche mese, assicura Nannetti.

Intanto la Pieve - e gli aretini - inaugurano da oggi quello che don Alvaro definisce "un anno speciale: la facciata della nostra chiesa sarà restaurata e a giugno rientrerà il Polittico di Lorenzetti". Una rentrèe che sarà celebrata in grande stile al punto che il parroco della Pieve annuncia "una collocazione più adeguata" per il capolavoro che ha conquistato il Metropolitan Museum di New York e ora si appresta a "rubare il cuore" ai londinesi. Domani la preview della mostra sulla pittura senese del Trecento, sabato l’apertuta al pubblico. In collegamento con la Pieve.