"Martedì 28 gennaio sono stati tagliati alcuni pini in via IV novembre lasciando costernati e rammaricati i residenti della zona". I consiglieri comunali Donato Caporali, Michele Menchetti e Francesco Romizi commentano come sia stato trattato il tema, oggetto di una loro interrogazione, giovedì in consiglio comunale. "Come al solito la cosa è avvenuta senza comunicazione preventiva. Le risposte dell’assessore alla nostra interrogazione in Consiglio Comunale di cui abbiamo condiviso i contenuti, non ci hanno soddisfatto: innanzitutto perché non si può addurre un sopralluogo di lunedì come premessa di un abbattimento di piante il giorno dopo. Considerando così poco tempo, il taglio somiglia molto di più a una cosa già pianificata. Il timore, oltre a quello di vedere scomparire a ritmo costante gli alberi dalla città, giustificandolo con il pretesto della sicurezza, è che a tutte queste ‘privazioni’ l’amministrazione comunale risponda con una compensazione insufficiente tanto da rendere più povera Arezzo da un punto di vista ambientale. È infine paradossale che per i pini di via IV Novembre si sia proceduto con una rapidità disarmante, senza il supporto di una relazione tecnica, e che per quelli dell’anfiteatro si stia attendendo da un anno e mezzo quando si citano anche per essi condizioni di potenziale instabilità".
Non è mancata la risposta dell’assessore Casi. "Voglio precisare che la sicurezza dei cittadini è e sarà sempre la priorità assoluta di questa Amministrazione. Ogni decisione relativa alla gestione del verde pubblico, materia delicata, è guidata da questo principio imprescindibile. L’abbattimento dei pini in via IV Novembre non è stata un’azione improvvisa o "schizofrenica", come erroneamente affermato dai consiglieri, bensì una decisione ponderata, resa urgente e indifferibile da una situazione di potenziale e concreto pericolo per la pubblica incolumità. Il sopralluogo effettuato lunedì 27 gennaio, a seguito dell’evento meteorologico del 26 gennaio, ha evidenziato come le condizioni degli alberi, già precarie a causa delle radici compromesse per la loro eccessiva grandezza rispetto allo spazio disponibile, fossero state ulteriormente aggravate dalle avverse condizioni atmosferiche, aumentando esponenzialmente il rischio di crolli con possibili conseguenze fatali per persone o cose. La celerità dell’intervento è stata dettata esclusivamente dalla necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini e delle abitazioni limitrofe. In situazioni di emergenza come quella verificatasi, l’Amministrazione ha il dovere di agire tempestivamente per prevenire possibili tragedie. A seguito dell’abbattimento, sono già stati ripiantumati un pari numero di nuovi alberi, di specie più idonee al contesto e che non presenteranno in futuro il medesimo problema di stabilità. Questa Amministrazione è consapevole dell’importanza del verde pubblico e si impegna a garantirne la tutela, non solo a parole ma soprattutto con i fatti. Invitiamo i consiglieri comunali ad una collaborazione costruttiva, evitando allarmismi e accuse infondate che creano disinformazione e tensioni inutili".