REDAZIONE AREZZO

Pionta, il piano di recupero vicino al traguardo: forse già in estate

La presentazione del piano

La presentazione del piano

Arezzo, 27 febbraio 2025 – Si è svolto alla “Palazzina Donne” del campus di Arezzo dell’Università di Siena l’incontro con il quale l’assessore Francesca Lucherini,

ha illustrato il piano di recupero del Pionta: “si tratta di un ambito strategico per la città sia per la sua posizione limitrofa al centro storico che per la presenza, al suo interno, di funzioni pubbliche legate alla sanità, alla cultura e allo svago.

All’incontro hanno partecipato: Cristina Capineri, Francesca Bianchi e Simona Micali dell’Università di Siena, il vicesindaco Lucia Tanti, il direttore della zona distretto di Arezzo Alfredo Nortargiacomo e l’architetto Fulvia Comanducci del Servizio governo del territorio del Comune. 

“Caratterizzata da forte potenzialità sia in termini di servizi che di valori storici e architettonici, l’area presenta margini di miglioramento e noi lavoriamo per questo”.

Venticinque ettari tra ferrovia e area ospedaliera che coinvolgono le proprietà di Asl Toscana sud est, Università di Siena, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo.

Il relativo piano attuativo intende promuovere la riqualificazione urbanistica della collina in una sintesi di esigenze e proposte. “In questo tipo di operazione – rileva Lucherini – è stata fondamentale la collaborazione messa in atto fra i soggetti pubblici e privati.

In particolare, il piano di recupero tiene conto degli esiti del percorso partecipativo, promosso nel 2022 dall’Università di Siena in collaborazione con Narrazioni Urbane, finanziato dall’Autorità per la partecipazione della Regione Toscana e con il patrocinio del Comune di Arezzo, che ha attivato una riflessione collettiva sul luogo, propedeutica al masterplan attuale”.

Le principali tematiche in esso contenuto riguardano: la promozione della fruizione ciclabile e pedonale del parco con limitazioni al transito dei veicoli, la riqualificazione degli accessi esistenti e l’aggiunta di tre nuovi, l’allestimento di aree destinate a spettacoli all’aperto, la valorizzazione delle attrezzature sportive, delle aree giochi, degli scavi archeologici e degli edifici prevedendo da un lato l’implementazione delle loro funzioni, dall’altro la possibilità di insediarne di ulteriori, compatibili con il loro carattere storico e nell’ottica di un riutilizzo e recupero.

Il piano è già stato adottato lo scorso 31 ottobre dal Consiglio Comunale. Il prossimo step sarà la definitiva approvazione sempre da parte dell’aula. “Obiettivo – conclude l’assessore – è far sì che gli aretini possano partire per le ferie estive con questo bel regalo acquisito”.

“L’Università di Siena – ha sottolineato la professoressa Francesca Bianchi – fin dal suo insediamento nel parco del Pionta si è impegnata nella valorizzazione delle sue memorie culturali, a partire dal patrimonio dell’archivio dell’ospedale neuropsichiatrico.

Con il riassetto del campus aretino in chiave interdisciplinare, l’attenzione dell’università si è intensificata, con progetti tesi a promuovere attività socio-culturali per la conoscenza e la fruizione partecipativa del parco come risorsa sociale e bene comune.

Abbiamo così intercettato l’attenzione del Comitato per la rinascita del Pionta e di altre realtà. Ne sono derivate una virtuosa collaborazione e un dialogo propositivo con tutte le istituzioni ‘aventi giurisdizione’, per la costituzione di un presidio culturale permanente.

Nell’ambito del processo partecipativo, a cui hanno preso parte comunità cittadina, mondo associativo e popolazione studentesca, l’Università di Siena ha messo a disposizione un team di ricerca interdisciplinare composto, oltre che dalla sottoscritta, dai docenti Sebastiano Roberto, Carlo Orefice, Mario Giampaolo e dalla ricercatrice Gozde Yildiz. Senza dimenticare il prezioso supporto di Narrazioni Urbane con Michela Fiaschi e Diego Cariani”.