LUCA AMODIO
Cronaca

Tredicenne porta pistola e proiettili a scuola. La denuncia dopo le foto scattate con gli amici

L’episodio nel comune di Civitella al rientro delle vacanze di Natale. La semiautomatica era stata rubata a un parente del padre in un momento di distrazione. Le indagini

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Civitella (Arezzo), 18 gennaio 2025 – Pistola e proiettili all’uscita di scuola. Lui, ha 13 anni, va alle medie, e ha rubato una semiautomatica ad un parente per farla vedere agli amici: si sono scattati qualche foto, non sono finite nei social, ma sono arrivate sotto gli occhi dei genitori che hanno avvertito la preside. Così è arrivata la notizia in caserma: è scattata la perquisizione. Poi i carabinieri hanno segnalato il giovane alla procura minorile di Firenze, anche se non è imputabile, ha meno di 14 anni. Il proprietario è stato denunciato: dovrà rispondere di omessa custodia di armi.

Accade a Civitella, nella frazione di Badia Al Pino. È l’8 gennaio, si rientra dal lungo ponte tra Natale e la Befana. L’ultima campanella del giorno è suonata. I ragazzi escono dall’aula. Uno di loro tira fuori un’arma: si tratta di una semiautomatica. Non è chiaro dove i fatti si siano svolti: dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che si sia trattato di uno spazio di pertinenza della scuola ma ancora gli accertamenti non hanno dato un quadro definitivo della situazione. Per ora si parla di ipotesi. E il tutto viene comunicato nella massima discrezione, il fatto è grave e di mezzo c’è un minore. Anche la comunità del Comune della Valdichiana è scossa: i genitori sono indignati e preoccupati.

Quel che è certo in questa storia è un fatto grave: l’arma ce l’aveva in mano un ragazzino di 13 anni. Certo, non c’era il colpo in canna ma con sè aveva portato alcuni proiettili. Nessuno ha caricato il fuoco né tanto meno ha premuto il grilletto. Si scattano però qualche foto con il cellulare, con l’arma in vista. Le immagini non finiscono nel tornado dei social ma rimangono nello smartphone dei ragazzini. L’occhio di alcune genitori casca su quelle fotografie. Parte l’allarme.

La segnalazione arriva dritta sulla scrivania della preside che non perde tempo. Denuncia tutto ai carabinieri. I militari dell’Arma si mettono al lavoro. Partono le perquisizioni. Prima a casa del ragazzo, dove vive con la mamma, poi tra le quattro mura del parente, proprietario dell’arma. Qui trovano altre pistole e fucili, tutto è denunciato regolarmente, ma il piccolo arsenale viene sequestrato. L’ipotesi degli investigatori è che il il 13enne abbia approfittato di una visita nelle festività per aver sottratto la pistola con cui è arrivato a scuola al rientro delle vacanze natalizie.

La situazione familiare è complicata ed è nota agli assistenti sociali. Il ragazzo ha 13 anni, non è imputabile in tribunale . Diversa invece la situazione per il proprietario della pistola: per lui è scattata la denuncia e dovrà rispondere di omessa custodia davanti al giudice.