MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

"Più sicurezza nel centro storico". L’appello di abitanti e commercianti

Il portavoce del quartiere Zangheri solleva il caso e chiede al sindaco più controlli per la tutela di cittadini

"Più sicurezza nel centro storico". L’appello di abitanti e commercianti

L’associazione dei residenti del centro storico chiede più sicurezza

"L’amministrazione faccia uno sforzo in più per rafforzare la sicurezza del centro storico, noi abitanti vogliamo essere più tranquilli". Marcello Zangheri, presidente dell’associazione dei residenti del centro storico di San Giovanni, lancia una sorta di appello alla giunta comunale affinché si aumentino i controlli nel bel mezzo del cuore cittadino. Non vi sono stati episodi di grave entità nel corso degli ultimi mesi ma tanti, piccoli, sentori che hanno portato il rappresentante dei cittadini a chiedere un aiuto che possa permettere di poter vivere la città, il suo centro storico per l’appunto, senza particolari problemi non solo per i residenti ma anche per chi, magari da fuori, sceglie San Giovanni attratti anche dall’offerta culturale che può vantare in ogni periodo dell’anno. L’occasione per parlare di questo, e di tanto altro, è stata la classica cena in Piazza Masaccio, organizzata dall’associazione stessa, alla quale sono intervenuti 170 commensali che, tra una portata e un’altra, hanno tracciato un piccolo bilancio sulla situazione attualmente presente nella zona più popolosa della città: "L’invito che faccio a nome dell’associazione è che si rafforzino i controlli, magari con un potenziamento della polizia municipale perché spesso, soprattutto nelle ore serali, girano persone non troppo raccomandabili e la paura che possa accadere qualcosa c’è e non soltanto da parte dei residenti ma anche da chi, magari, viene da fuori. Senza contare poi che le due piazze principali, spesso, si trasformano in campi da calcio anche la sera e basterebbe un piccolo sforzo in più per cercare di far vivere tutti più serenamente". Le video camere presenti un po’ dappertutto non bastano, servono controlli più rigidi: "Bisogna combattere alla radice il problema e non farlo successivamente coi filmati".

Ma al netto di questo il dialogo con l’amministrazione Vadi è ben aperto e propositivo come tiene sempre a precisare Zangheri: "Sicuramente ci sentiamo più considerati rispetto agli anni passati, veniamo interpellati sempre sulle iniziative che riguardano la città non soltanto quelle del centro storico e anche la pulizia è migliorata. Su questo siamo indubbiamente soddisfatti, il dialogo è aperto con l’amministrazione comunale ed è proprio per questo che confidiamo in una loro risposta anche per la questione sicurezza". Sperando magari che qualche altra saracinesca in Corso Italia possa essere alzata riguardo nuove attività: "Il bando con sei mila euro messi a disposizione del comune per aprire nuove attività o ristrutturarne altre non sta riscuotendo successo. Sarebbe bello poter rivedere Corso Italia come un tempo ma la crisi c’è e lo si vede".