
L’ospedale della Gruccia
di Marco CorsiVALDARNOAd aprile aprirà la nuova ala del pronto soccorso dell’ospedale della Gruccia. Ma le buone notizie non finiscono qui. Il 21 febbraio scorso, infatti, è arrivato, direttamente dal Ministero, il via libera al finanziamento di oltre un milione di euro per il secondo lotto dell’intervento, che consentirà un ampliamento definitivo della struttura. Una cifra che sarà implementata anche da risorse della Asl Sud Est. Adesso si passerà quindi alle procedure di gara e i lavori inizieranno nei prossimi mesi. Nel frattempo, però, a primavera, personale sanitario ed utenza potranno utilizzare già i primi spazi rinnovati, ricavati nell’ala dell’ospedale che guarda verso Montevarchi. Il punto della situazione è stato fatto da Andrea Casini, direttore lavori pubblici della Sud Est – area provinciale aretina.
Era stata inizialmente la dottoressa Antonella Valeri, direttore amministrativo dell’azienda sanitaria, rispondendo alle sollecitazioni della conferenza dei sindaci del Valdarno, ad annunciare l’imminente apertura dei nuovi locali del pronto soccorso.Tempistica confermata da Casini. Il prossimo mese di aprile ci sarà il taglio del nastro. A stretto giro di posta inizieranno poi gli interventi della fase due e in questo caso sarà chiusa l’ala del presidio che guarda verso San Giovanni. Al Ps si tornerà ad accedere, quindi, dal percorso originario. "Il secondo lotto prevede un ampliamento ulteriore e definitivo – ha spiegato il direttore dei lavori – A quel punto il nostro obiettivo, che è quello di consentire a chi utilizza il pronto soccorso per lavoro o per necessità di avere locali più ampi, sarà raggiunto. Il terzo lotto, infatti, che prevede un ulteriore investimento di 840.000 euro con risorse regionali, riguarderà solo una riorganizzazione interna degli spazi, spostando alcune attività per ottimizzare maggiormente i percorsi".
La fase uno dell’ampliamento ha previsto nuove sale visita, una nuova sala terapia, un deposito attrezzature e la separazione dei percorsi Covid-No Covid. Il secondo step prevede invece il raddoppio dei posti letto, nuovi ingressi separati per chi ha contratto il Coronavirus, una sala per codice rosso Covid e nuovi locali di vestizione e svestizione. L’ospedale del Valdarno continua ad avere indici di volume di attività significativi e dal 2020 ad oggi si è resa evidente la necessità di avere tutti i setting su un unico livello rispetto alla situazione attuale, che vede il pronto soccorso al secondo livello e il reparto di medicina di urgenza e Hdu al terzo.