Polcri, road map dimissioni. Percorso insieme agli alleati

Il presidente disponibile al passo indietro con un ruolo nella seconda fase. La coalizione punta all’unità ma i "falchi" spingono per l’uscita immediata.

Polcri, road map dimissioni. Percorso insieme agli alleati

Il presidente Polcri disponibile alle dimissioni ma con un percorso condiviso

Alessandro Ghinelli "apparecchia" il tavolo della coalizione con un obiettivo: trovare la quadra su un doppio binario nel solco, unico, dell’unità del centrodestra. Il primo: ragionare con i vertici dei partiti e i sindaci sulla road map che porterà alle dimissioni del presidente Polcri, richieste sulla base del patto di due anni fa dal quale scaturì la sua elezione alla guida della Provincia. Da parte sua, Polcri ha confermato la disponibilità a fare un passo indietro, ma rivendica per sè e per il ruolo che finora ha ricoperto, non uno strapuntino bensì un posto in prima fila nella stanza dei bottoni. Proprio lì dove centrodestra e sindaci dovranno decidere chi sarà il candidato presidente del dopo Polcri. E lui, il presidente in carica e in scadenza solo tra due anni, vuole un ruolo di primo piano, al pari degli alleati della maggioranza.

Su questo c’è la sostanziale convergenza di FdI, Forza Italia e OraGhinelli che spingono per avviare un percorso condiviso con Polcri che entro la fine dell’anno - è l’ipotesi - possa portare alle sue dimissioni e all’apertura di una nuova fase. Ma su questo non tutti sono d’accordo: la Lega che oggi sta all’opposizione di Polcri rivendica il patto di due anni fa in base al quale le dimissioni sarebbero state contestuali al voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Che va alle urne il 29 settembre. Ci sono poi i falchi del centrodestra con in testa la battagliera sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai che ieri ha ribadito la linea dura: con Polcri non si tratta, dimissioni subito e allineamento del voto per consiglio e presidenza. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Cortona, Luciano Meoni. Da Castiglion Fiorentino arriva la stessa sollecitazione: il sindaco Mario Agnelli non ha partecipato al vertice ma la sua posizione è sempre stata molto netta e chiara. Dello stesso parere potrebbero essere anche altri amministratori che manifestano un certo maldipancia. Ma la linea che sembra prevalere quando le porte della Sala Rosa si chiudono, è quella che conduce alla definizione di un percorso condiviso con Polcri. Un dossier che dovrà essere separato dalla partita per il consiglio sulla quale, invece, la coalizione è chiamata a chiudere le candidature: la via è lista unitaria "per mettere in sicurezza la maggioranza in Sala dei Grandi". Tra una settimana è fissato un altro conclave.

Lucia Bigozzi