LUCA AMOROSI
Cronaca

Polemica sull’Arezzo calcio. La Madonna sulle maglie e la modella posa in duomo

Il vescovo fa rimuovere le foto: bene la divisa, ma no alla ragazza dietro l’altare. Si scusa il presidente. Il preposto della cattedrale: così niente bestemmie in campo. .

Due modelli e una modella con le maglie dell’Arezzo calcio. Sulla spalla della maglia amaranto il simbolo della Madonna del Conforto

Due modelli e una modella con le maglie dell’Arezzo calcio. Sulla spalla della maglia amaranto il simbolo della Madonna del Conforto

Una modella immortalata su tre scalini alle spalle dell’altare maggiore della cattedrale per la campagna promozionale delle nuove maglie dell’Arezzo calcio ha fatto insorgere curia e vecovo. Quest’anno la società che milita in Serie C ha scelto l’effigie della Madonna del Conforto per quelle nuove maglie, un gesto di devozione, apprezzato dal vescovo Andrea Migliavacca che però, di fronte alle foto in Duomo con la modella, ha detto no. Così ha chiesto alla società amaranto di rimuoverlo dal web. E’ intervenuto dal Perù, dove è in pellegrinaggio, subito informato dalla curia. Uno scatto che ha sollevato polemiche, irritando non solo il vescovo Andrea Migliavacca ma anche gli stessi tifosi con la società costretta a fare un passo indietro cancellando il post con le foto.

Se l’anno scorso fu scelto lo skyline della Pieve e il busto del patrono, San Donato, in forme stilizzate da inserire sulle divise utilizzando proprio la Pieve come location per video e foto, quest’anno il club amaranto e Rever Iconic, azienda fornitrice dell’abbigliamento tecnico di proprietà della figlia del presidente dell’Arezzo calcio hanno optato per un altro set legato alla fede. Se la prima maglia ha diviso i tifosi per la scelta di inserire una trama con l’immagine della Madonna del Conforto, la seconda maglia (senza immagini sacre) ha acceso il dibattito per via della posa della modella ritenuta dallo stesso vescovo non consona al luogo sacro.

Sono stati anche i commenti dei tifosi a convincere l’Arezzo a rimuovere i post dai social. Una decisione apprezzata dal vescovo: "Sono contento che rivedendo le foto l’Arezzo abbia deciso di non pubblicare alcune immagini scattate all’interno della cattedrale, immagini che erano forse meno adatte, non opportune, all’interno di un luogo sacro così importante come la nostra cattedrale".

"Dopo il colloquio con il vescovo - è intervenuto il presidente dell’Arezzo, Guglielmo Manzo – che il nostro intento era, ed è, rendere un devoto omaggio ai simboli religiosi della città, come già avvenuto lo scorso anno con l’effigie di San Donato. Abbiamo ritirato le immagini in questione e consideriamo chiuso l’equivoco che si è creato, non certo per nostra volontà e in assoluta buona fede". Infine, il preposto della Cattedrale, don Alvaro Bardelli, ha dato la sua approvazione al logo della Madonna del Conforto sulle maglie osservando però, con ironia, che almeno così i calciatori eviteranno di bestemmiare in campo alle azioni di gioco sfavorevoli, proprio perché indossano una maglia da gioco così.