
La presentazione del progetto
Arezzo, 18 marzo 2025 – Il Comune di San Giovanni, individuato come capofila della Conferenza dei Sindaci per le politiche di inclusione rivolte ai cittadini stranieri, ha avviato una riorganizzazione delle attività sul territorio con l'obiettivo di rafforzare il supporto e l'integrazione delle comunità straniere. In particolare, è stato lanciato un progetto innovativo che coinvolge enti del terzo settore, a partire dal bando pubblicato nel luglio 2024 e dai lavori di coprogettazione iniziati nel settembre 2024. Hanno partecipato a questo processo Betadue, Fondazione Giovanni Paolo II, Oxfam e Arci. La coprogettazione, che rappresenta uno strumento fondamentale di collaborazione tra il pubblico e il privato, ha permesso di valorizzare le competenze e la conoscenza del territorio proprie degli enti coinvolti.
L'obiettivo di questa modalità di lavoro è quello di identificare soluzioni concrete e condivise per rispondere ai bisogni sociali emergenti, favorendo l'integrazione e la coesione sociale. Il progetto si sviluppa all'interno della cornice della riforma del terzo settore (Legge 106/2016) e pone al centro la necessità di rafforzare il coordinamento tra gli enti pubblici e privati coinvolti, così da massimizzare l'efficacia dei servizi. Una delle principali azioni previste riguarda l'innovazione del servizio del centro di ascolto per stranieri, che verrà potenziato attraverso l'utilizzo di strumenti digitali, per rendere i servizi più capillari e facilmente accessibili.
Il progetto prevede anche lo sviluppo di servizi specifici per i migranti del territorio, come sportelli per l'informazione legale, orientamento giuridico e supporto nella ricerca di soluzioni abitative e lavorative. Particolare attenzione è rivolta alle azioni di comunità, mirate a favorire l'integrazione delle comunità straniere nel contesto sociale e culturale locale, con il rafforzamento dei corsi di lingua italiana sul territorio. Inoltre, saranno promosse azioni di sensibilizzazione e informazione in ambito sanitario, per migliorare l'accesso dei cittadini stranieri ai servizi sanitari e promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti e le opportunità disponibili.
Saranno anche avviate attività di monitoraggio e analisi dei bisogni, attraverso una reportistica strutturata che consenta di raccogliere dati utili per migliorare la gestione delle politiche sociali.L'iniziativa nasce con l'obiettivo di unire le forze per migliorare l'efficacia dei servizi offerti alla cittadinanza straniera, rispondendo in modo integrato e sinergico ai diversi bisogni emersi. La coprogettazione tra enti pubblici e privati garantisce una risposta concreta e completa, creando un modello di inclusione che guarda al futuro.