REDAZIONE AREZZO

Polo oculistico di livello nazionale. Il nuovo scenario della Fratta. Sarà un centro chirurgico di punta

Il dipartimento super specializzato dovrebbe essere lanciato tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Riferimento sarà Andrea Romani, primario al San Donato. Tecnologie sofisticate e pool di professionisti.

Polo oculistico di livello nazionale. Il nuovo scenario della Fratta. Sarà un centro chirurgico di punta

Il progetto è in movimento, la direzione è l’ospedale della Fratta. Hub della Valdichiana con una vocazione sempre più specialistica nei piani della Asl. E i vertici dell’Azienda stanno lavorando alla novità che dovrebbe vedere la luce tra il 2025 e il 2026. L’idea è un polo chirurgico di Oculistica: un centro di eccellenza, terza gamba del piano di rilancio della struttura sanitaria. Fiori all’occhiello nel camice della Asl, sono già il dipartimento per la procreazione medicalmente assistita, ormai punto di riferimento per le coppie del centro Italia e non solo; e il dipartimento della Medicina rigenerativa. In prospettiva, il polo chirurgico di oculistica completerà l’offerta del Santa Margherita. Sarà Andrea Romani, primario di oculistica al San Donato a dirigere la struttura d’eccellenza alla quale il direttore amministrativo della Asl Tse, Antonella Valeri sta lavorando. Raggiunta telefonicamente, Valeri non conferma nè smentisce. Ma è chiaro che il progetto è in movimentoe passerà - secondo quanto si è appreso - anche da una serie di interventi all’interno della struttura sanitaria per creare le migliori condizioni di operatività pergli specialisti e ail personale sanitario e al tempo stesso, le migliori condizioni di comfort e qualità del servizio per i pazienti. È un passo avanti importante per l’area della Valdichiana con l’ambizione, dichiarata, di oltrepassare i confini territoriali. È la premessa del progetto, ora da mettere a terra. Tra gli obiettivi, c’è pure l’intento di alleggerire la pressione sull’ospedale di Arezzo, drenando sulla Fratta una larga fetta di pazienti che possono rivolgersi con fiducia agli specialisti del team di Romani che si faranno in quattro, è il caso di dire, per far fronte alla crescente richiesta di salute da parte dei cittadini, specialmente nella fascia della popolazione più anziana.

La finalità è quella di dare risposte alla popolazione che ha un’età matura e presenta un numero maggiore di patologie, comprese quelle dell’occhio. Per questo, il futuro polo oculistico sarà dotato di tecnologie e strumenti all’avanguardia nella cura delle malattie degli occhi. Una volta completato l’iter progettuale, sarà richiesto a Estar il lancio della gara.

Nel nuovo dipartimento in costruzione saranno eseguiti interventi che vanno dalla cataratta alla chirugia refrattiva, dalla correzione della miopia e presbiopia, a patologie più importanti.

Il cantiere progettuale è aperto e la tabella di marcia è fissata. L’orizzonte temporale prevede un paio di anni per rendere operativo il centro di oculistica che lavorerà in sinergia con Arezzo ma contribuirà a qualificare maggiormente le specialistiche dell’hub della Valdichiana.

Lucia Bigozzi