GAIA PAPI
Cronaca

Polo per salute e cultura. Rivoluzione campus al via . E nasce il nuovo hospice

Bianchi: "L’Università fin dal suo insediamento ha valorizzato le sue memorie". Prossimo step: la creazione di un nuovo ospedale di comunità per 20 posti. "Potenzialità straordinarie non solo di studio e lavoro, ma anche di socialità".

Al via la riqualificazione del Pionta

Al via la riqualificazione del Pionta

Una riqualificazione del Pionta in un’ottica più complessiva, dall’ambito sanitario, a quello culturale, che si allarghi sempre di più ai cittadini. E’ questa la speranza comune che arriva dagli altri protagonisti dell’area, l’Asl e l’Università. "L’Università di Siena – ha sottolineato la professoressa Francesca Bianchi – fin dal suo insediamento nel parco del Pionta si è impegnata nella valorizzazione delle sue memorie culturali, a partire dal patrimonio dell’archivio dell’ospedale neuropsichiatrico.

Con il riassetto del campus aretino in chiave interdisciplinare, l’attenzione dell’università si è intensificata, con progetti tesi a promuovere attività socio-culturali per la conoscenza e la fruizione partecipativa del parco come risorsa sociale e bene comune. Abbiamo così intercettato l’attenzione del Comitato per la rinascita del Pionta e di altre realtà. Ne sono derivate una virtuosa collaborazione e un dialogo propositivo con tutte le istituzioni ‘aventi giurisdizione’, per la costituzione di un presidio culturale permanente.

Nell’ambito del processo partecipativo, a cui hanno preso parte comunità cittadina, mondo associativo e popolazione studentesca, l’Università di Siena ha messo a disposizione un team di ricerca interdisciplinare composto, oltre che dalla sottoscritta, dai docenti Sebastiano Roberto, Carlo Orefice, Mario Giampaolo e dalla ricercatrice Gozde Yildiz. Senza dimenticare il prezioso supporto di Narrazioni Urbane con Michela Fiaschi e Diego Cariani".

"La riqualificazione ha già interessato diverse strutture di proprietà dell’Asl, penso, ad aprile scorso, la realizzazione della centrale operativa territoriale e da qui ai prossimi due, tre anni ci saranno nuovi interventi: La creazione di un nuovo ospedale di comunità per 20 posti, un hospice destinato a dieci pazienti, un centro per disturbi della salute mentale" ha spiegato il direttore della zona distretto di Arezzo, Alfredo Nortargiacomo.

"Obiettivo quindi la riqualificazione degli spazi coinvolgendo non solo strutture sanitarie, ma anche cittadini e istituzioni, come la scuola. Una riqualificazione in un’ottica più complessiva". "Il campus ha dalle potenzialità straordinarie non solo di studio e lavoro, ma anche di socialità dello star bene, del sentirsi parte della città. Siamo felici che le strutture dell’Asl siano state realizzate e riqualificate, ci sentivamo un pò isolati. Questo percorso aiuterà l’università a sentirsi parte della città" ha spiegato Simona Micali dell’Università di Siena.

Ga.P.