
Ponte sull’Arno, pronto a fine mese. Primo tassello per la bretella dell’A1
Riaprirà nei prossimi giorni, probabilmente già a fine mese, il ponte dell’Arno tra Montevarchi e Terranuova Bracciolini, chiuso da oltre un anno per consentire i lavori di realizzazione del primo lotto della bretella Le Coste-Casello. Il tratto è stato asfaltato e sta trascorrendo il periodo necessario al collaudo. Riguardo al bypass realizzato per far fronte alla chiusura del cavalcavia, sarà ovviamente chiuso e il materiale impiegato verrà utilizzato per realizzare la nuova viabilità che scorre sotto al ponte, di cui c’è già il tracciato. A fare il punto della situazione è stato il sindaco Sergio Chienni, che sta seguendo l’andamento di una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni. Il nuovo collegamento tra l’area di Valvigna e il casello autostradale di Terranuova. Il cantiere ha previsto anche la realizzazione del sottopasso che ridisegnerà l’area del ponte sull’Arno e che permetterà alla bretella di proseguire il suo tracciato parallelamente all’A1. Ciò ha comportato una modifica importante alla viabilità di quel tratto e per ovviare alla chiusura è stato predisposto un by-pass all’imbocco del ponte. Una strada temporanea di 190 metri di lunghezza che in questi mesi ha consentito di deviare la circolazione, molto sostenuta in quello snodo viario. Il sottopasso è stato realizzato proprio sotto al ponte sull’Arno, che collega da decenni Montevarchi a Terranuova e su cui transitano, ogni giorno, migliaia di autovetture e di mezzi pesanti. La viabilità temporanea si colloca all’interno dei lavori per il primo lotto della nuova strada che collega l’area Le Coste-Valvigna con il casello A1, con un valore complessivo di 7,8 milioni di euro, finanziati e realizzati dalla Regione Toscana. Nell’intervento è compresa anche la realizzazione di una nuova rotatoria che sorgerà alle Coste. Il secondo lotto, a carico di Autostrade per l’Italia, consentirà poi di proseguire il collegamento fino allo svincolo del Casello A1 Valdarno, dove sarà creata una nuova rotatoria subito dopo al nuovo ponte sul Ciuffenna. La strada, in questo caso, avrà una lunghezza di 1060 metri per 10 milioni di euro di spesa e venti mesi di lavori. Le nuove infrastrutture contribuiranno a risolvere i problemi che si trascinano da parecchio tempo, legati alla viabilità del fondovalle, con conseguenti benefici per tutte le aziende presenti nell’area e consentiranno anche di sviluppare ulteriormente, da un punto di vista produttivo e artigianale, la zona adiacente al casello autostradale, dando ulteriori possibilità occupazionali a Terranuova e al Valdarno. Attualmente in via Poggilupi transitano giornalmente 25.000 veicoli. Grazie alla bretella scenderanno a 17.000, perché circa 8.000 mezzi passeranno nella nuova strada. Questi, almeno, gli scenari previsti dai tecnici. La nuova infrastruttura eliminerà quindi in buona parte le code e i rallentamenti che si verificano soprattutto nelle ore di punta, in particolare all’orario di uscita delle fabbriche. Insomma, le infrastrutture viarie della vallata si adeguano ai nuovi flussi di traffico. Tra le opere in cantiere, anche la realizzazione di un secondo ponte tra via Leopardi, a Montevarchi, e la zona Poggilupi di Terranuova.