SILVIA BARDI
Cronaca

Ponte tibetano, torre panoramica e ristorante a 50 metri: parco dei divertimenti sull'Arno

Progetti della Fondazione nel giorno del saluto di Comanducci. Ponte Buriano "Gardaland" aretina. E prima tour virtuali, cinema e il rilancio del Back in Time

Comanducci

Arezzo, 23 aprile 2021 - «Ho finito la voce». Gli è scappato detto a microfono ancora acceso. E’ stata una cavalcata tra passato e futuro quella di Marcello Comanducci che da presidente uscente della Fondazione Intour ha passato il comando all’assessore Simone Chierici. Ma prima ha ricordato quanto fatto in cinque anni,«partendo da zero», e annunciato le azioni future per il «re-start», la ripartenza del turismo.

La cosa che più ha appassionato è il progetto «visionario e ancora da scrivere» del «Da Vinci Park», la realizzazione di una gigantesca area attrezzata a Ponte Buriano e dintorni con percorsi trekking, bike e cavalli, ponte tibetano sopra l’Arno, battelli e canoe, mongolfiere, torre panoramica, ristorante sospeso alto 50 metri, parco giochi fatto da artigiani con materiale bio, area benessere e bungee jumping.

Un sogno realizzabile con sinergie e fondi da trovare. Nell’attesa andiamo sul sicuro col rilancio del turismo dopo l’anno nero del Covid: 240mila presenze nel 2020, un calo del 53% sul 2019 e dell’84% per gli arrivi stranieri. «Ci siamo salvati ad agosto - ricorda Comanducci - con gli stessi arrivi dell’anno prima, il mese migliore in assoluto nella storia della città».

Nel frattempo è cresciuto il portale Discoverarezzo (30mila visitatori) con immagini, itinerari, promozioni, idee di soggiorno, video come quello di Robert Whitworth premiato a festival in Giappone, Portogallo e Polonia, e la promozione con mappe in otto lingue, pubblicazioni su quindici testate nazionali e sulla guida verde Touring, pubblicità su Spotify e dal 15 maggio ogni 15 giorni otto spot della Poti Pictures su «Arezzo secondo Tiziano «la pubblicità più strana, irriverente e divertente che abbiate mai visto».

Oltre alla preparazione di operatori turistici, bandi da 125mila euro per progetti promozionali e di eventi, più spazi ai soci della Fondazione con possibilità di creare pacchetti personalizzati, tornano le gigantografie di Arezzo dall’Autostrada al raccordo per attirare il turista di passaggio. Si punta al turismo lento. Non solo trekking ma «digital detox», ovvero tornare a prima dei cellulari con box munito di clessidra per rallentare, binocolo per osservare, cartoline al posto di google map, taccuino.

E la possibilità di vedere come eravamo fra torri e palazzi che non ci sono più con il tour «Virtual Arezzo» che ricostruisce le città di ieri e di oggi sovrapponendole su Google map. L’Antiquaria cerca le nuove generazioni di appassionati di vintage e collezionismo, creando numerosi eventi collaterali. Come attrazione Comanducci gioca la carta dei cataloghi con luoghi, servizi, wedding, meeting e i congressi, cinema, cortometraggi e spot pubblicitari. «La fiction con Vanessa Incontrada porterà Arezzo su Canale 5 e un intera troupe che si fermerà per otto settimane»