Gaia Papi
Cronaca

“Porta blindata distrutta con l’ascia”. Il racconto dell’orafo derubato

Giordini: “Aiutateci o sarà la fine”. Appello della Consulta al prefetto: subito un vertice sulla sicurezza alla presenza di tutta la categoria. Allarme per i disturbatori di onde che ostacolano le difese delle aziende. Chieste forze speciali di controllo

La presidente della Consulta Giordana Giordini lancia l’allarme della categoria

La presidente della Consulta Giordana Giordini lancia l’allarme della categoria

Arerzzo, 23 ottobre 2024 – “Abbiamo sempre fatto la nostra parte, non ci siamo mai fermati negli investimenti per adeguare i nostri sistemi di allarme e di sicurezza, evidentemente a questo punto non è più sufficiente” esclama Giordana Giordini, presidente della Consulta Orafa e della sezione oreficeria e gioelleria di Confindustria Toscana sud. Lo dice all’indomani del diciottesimo assalto a un’azienda del distretto aretino, questa volta la Joker Preziosi, a Tegoleto. “Per questo oggi ci incontreremo con prefetto e forze dell’ordine per capire quale sia la strada necessaria ad interrompere questa preoccupante escalation” spiega Giordini. “Chiederò che venga organizzata una riunione aperta a tutti gli orafi, non per fare lamentele, ma per dare vita a un incontro formativo dove collaborare e condividere idee. Inoltre servirà a capire cosa è successo ieri (ndr domenica sera) alla Joker Preziosi, dove in sei minuti la banda ha fatto razzia, e nelle fasi del furto numero di 17 in cui, si dice che i ladri abbiano messo fuori uso i sistemi di allarme tramite un jammer o disturbatore di frequenza di allarme” spiega. E a proposito dell’ultimo raid, “con quale sfrontatezza sono entrati nel centro abitato di Tegoleto e con un’ascia in mano hanno aggredito un’azienda, tutto in sei minuti. Non so quale possa essere il deterrente, quale la strada da perseguire. Credo, e spero, che quanto scelto dalla mia azienda, e non solo, possa essere un buon metodo: un presidio fisso del corpo vigili giurati”.

Difficile per le forze dell’ordine poter presidiare tutte le aziende del distretto, “certo è che i controlli sono fondamentali. Se ci fosse un presidio maggiore probabilmente il furto messo a segno alla Multiform di Quarata, con tanto di alberi abbattuti e usati come barricate, non sarebbe stato possibile con queste modalità” dice Giordini. “Se non facciamo squadra, e se non risolviamo velocemente il problema, rischiamo che prenda sempre più corpo. Ho paura che questi furtarelli stiano aprendo al strada a qualcosa di peggiore” conclude Giordini.

Diciotto furti dall’inizio dell’anno, in media due al mese escluso agosto. Una escalation che ancora una volta ha preso di mira il distretto orafo aretino. E infatti ieri, Lucia, la titolare insieme al fratello Lucio della Joker preziosi, lo ha detto chiaramente: “Abbiamo paura, queste gente non si ferma davanti a niente. Sono entrati in azione alle 23, quando ancora in giro ci sono persone, in una zona in cui ci sono anche abitazioni, e nel giro di sei minuti sono entrati, hanno fatto man bassa di quello che hanno trovato e sono usciti”. Un colpo che oggi si quantifica intorno ai 40 mila euro, esclusi gli ingenti danni. Consideriamo che una porta blindata è stata presa a colpi di ascia e distrutta”. I carabinieri, che indagano , si stanno concentrando sulle immagini delle telecamere interne dell’azienda e di quelle esterne posizionate nell’area dal Comune. Una zona, quella in cui si trova la Joker Preziosi, già interessata da due recenti furti, uno a luglio e l’altro a settembre. La stessa azienda della famiglia Coradeschi ad aprile 2023 era stata vittima di un altro furto, questa volta tentato.