FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Porta del Foro punta sul figlio d’arte. Ingaggiato a 16 anni Vedovini junior:. Giulio sarà allenato dal babbo Enrico

Il quartiere uscito senza vittorie dal triennio guarda al futuro con un giovane cavaliere già molto promettente. Ha iniziato a gareggiare a 12 anni e ha maturato esperienze. La Chimera brucia la concorrenza di Sant’Andrea.

Porta del Foro punta sul figlio d’arte. Ingaggiato a 16 anni Vedovini junior:. Giulio sarà allenato dal babbo Enrico

Giulio Vedovini, 16 anni,. impegnato in una Giostra all’Anello. Porta del Foro lo ha messo sotto contratto

La Chimera punta su Vedovini junior. Si chiama Giulio, ha 16 anni ed è il figlio dell’allenatore Enrico: l’ha ingaggiato Porta del Foro come giostratore di riserva. Uno sguardo al futuro, con il consiglio in scadenza, per l’unico quartiere uscito senza vittorie dal triennio.

Di Giulio Vedovini, nell’ambiente della Giostra, si dice un gran bene: il direttivo giallocremisi lo ha messo sotto contratto appena ha raggiunto l’età minima per poter galoppare sulla lizza di piazza Grande. Battendo così sul tempo la concorrenza di Porta Sant’Andrea di cui il giovane cavaliere è stato paggetto e rimane quartierista appassionato, presente anche alla recente cena della vittoria al Palaffari.

Se l’esperienza contro il Buratto è ancora da costruire, il curriculum con la lancia in resta è già di tutto rispetto, nonostante la giovane età. Vedovini junior ha infatti debuttato in una manifestazione ufficiale a soli 12 anni. Era il 2020 sui campi del Club Ippico di proprietà dell’ex giostratore Andrea Vernaccini: Giulio fece subito bene nella categoria dimostrativa di una Giostra all’Anello organizzata dal Csi Sport Equestri. Una crescita costante lo ha portato, lo scorso anno, al terzo posto al campionato toscano di Monta Storica nella Giostra dell’Anello sulla pista di prova del rione Cervo Bianco di Pistoia, battuto solo sul tempo da cavalieri più esperti. Ha anche partecipato alla Giostra dell’Olmo con prestazioni altrettanto incoraggianti.

All’erede di Enrico Vedovini è andato anche il premio per il miglior under 18 assegnato al Galà dei Cavalieri di Giostre e Quintane, ideato da Roberto Parnetti e che si è svolto nei mesi scorsi a San Secondo Parmense.

Risultati e riconoscimenti che sono il frutto del lavoro e della passione mostrate fin da piccolo dal promettente Giulio: un figlio d’arte che sembra avere già sviluppato buone doti di mira, concentrazione e freddezza.

Le stesse caratteristiche del padre Enrico, giostratore da 12 lance d’oro con Porta Sant’Andrea che ora diventa anche il suo allenatore a San Lorentino.

Giulio Vedovini partirà come riserva dei titolari Davide Parsi e Francesco Rossi e si giocherà un posto alla prova generale con Niccolò Scarpini e Matteo Vitellozzi a cui si affiancano Edoardo Falchetti ed Elia Parsi.

Non è la prima volta che Porta del Foro tenta la carta del figlio d’arte. Nel 2019 ingaggiò Filippo Vannozzi, quarta generazione della grande dinastia della Giostra: dopo una breve esperienza con il babbo Alessandro che era nello staff giallocremisi, alla ripartenza dopo il Covid si è accasato a Porta Crucifera.

I Vannozzi sono (per ora) l’unica famiglia di giostratori che ha schierato padre Eugenio e figlio Alessandro sulla lizza. Quel giorno, era il 16 giugno 1996, vinse Porta del Foro con i fratelli Gabriele e Luca Veneri. Il Saracino diventa ancora una storia di famiglia: Enrico e Giulio Vedovini aprono un nuovo capitolo.