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Un’operazione culturale importante è stata la realizzazione del Museo di Porta del Foro, inaugurato il 16 novembre 2024, giorno in...
Un’operazione culturale importante è stata la realizzazione del Museo di Porta del Foro, inaugurato il 16 novembre 2024, giorno in cui nel 1554, durante la fase di sbancamento per la costruzione del baluardo, fu ritrovata la Chimera, oggi simbolo del quartiere stesso. La magnifica sede di San Lorentino, erede naturale dell’antica Porta Fori, ospita due piani di museo, nel rispetto del progetto iniziato tre anni fa e portato avanti da Franco Biccheri e da Roberto Doro.
Intitolato all’indimenticato rettore Giancarlo Felici (nella foto), e realizzato grazie all’impegno volontario dei quartieristi coordinati da Roberto Felici, il museo ripercorre momenti salienti della storia del quartiere, dalla prima sala con i costumi disegnati da Nino Vittorio Novarese negli anni Cinquanta e in uso dal 1956 al 1991. C’è anche una bellissima copia fatta da Ovidio Gragnoli della quattrocentesca Madonna della Misericordia dei Parri di Spinello, oggi al Museo Medievale e in origine nella vicina chiesa dei San Lorentino e Pergentino.
Al secondo piano la sala dei trofei, con le lance d’oro vinte dal 1931. Ambienti arricchiti dai quadri di Marga Romani Pasquini.
Liletta Fornasari