REDAZIONE AREZZO

"Portiere ironico, non violento". Maxi-sconto per Poderini. L’arbitro ha corretto il tiro

La squalifica del calciatore della Monterchiese ridotta più della metà dal giudice sportivo. Il ragazzo si era rivolto a un legale per contestare la decisione iniziale. Un caso limite.

"Portiere ironico, non violento". Maxi-sconto per Poderini. L’arbitro ha corretto il tiro

di Matteo Marzotti

MONTERCHI

Da 15 a 6 mesi di squalifica. Maxi sconto per Simone Poderini (nella foto), portiere della Monterchiese, espulso nel corso della seconda giornata del campionato di Seconda categoria. La Monterchiese il 24 settembre sta giocando in casa contro il Pestello che pareggia allo scadere grazie alla ripetizione di un calcio di rigore. Poderini protesta nei confronti dell’arbitro, viene espulso per aver "offeso e minacciato" il direttore di gara e per essere corso verso il fischietto "con una forza tale da fargli perdere parzialmente l’equilibrio e senza farlo cadere, gli dava due colpi dietro la schiena a mano aperta provocandogli leggero dolore". Questa la motivazione che aveva prodotto i 15 mesi di squalifica. Il calciatore però insieme alla società si è appellato, ha dato mandato al proprio legale, ed ha presentato reclamo alla Corte sportiva federale della Toscana. Il collegio ha chiesto una integrazione di quanto accaduto anche all’arbitro. E così ecco venire fuori che il referto del direttore di gara sarebbe in parte inesatto, mancando l’antefatto, come ha evidenziato il collegio, vale a dire uno scambio di battute tra Poderini e lo stesso arbitro, che, sulla base di quanto sostenuto dalla difesa, "ha indispettito il calciatore portandolo a reagire in malo modo applaudendo e complimentandosi in modo ironico e ottenendo, come successiva risposta dal direttore di gara, l’ulteriore affermazione “stai zitto non sai chi sono io”".

A tale espressione Poderini ha risposto in modo sarcastico, porgendo la mano al direttore di gara, il quale ha rifiutato. A questo punto il calciatore avrebbe dato due pacche sulla spalla al fischietto, simulando di congratularsi quindi ha imboccato la via degli spogliatoi. Nel supplemento di rapporto arbitrale il direttore di gara ha offerto alla corte elementi e circostanze nuove, come ad esempio il fatto che il calciatore non indugiò nel lasciare il campo e che effettivamente si limitò a dargli due pacche sulla spalla. Una condotta da biasimare certo – come sottolinea il collegio – ma comunque non violenta. La sanzione è stata quindi riformata: Poderini resterà fuori dai campi di calcio fino al prossimo 28 marzo. In tempo per le ultime cinque giornate di campionato.