Poste Italiane: Assunzioni a Arezzo, la storia di Dina

Poste Italiane sta assumendo in provincia di Arezzo portalettere a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato. Il 4 settembre scade il termine per candidarsi sul sito istituzionale. Dina Paradisi è una delle 4 assunte a tempo indeterminato. Un'opportunità per crescere professionalmente e mettere alla prova le proprie competenze.



Poste Italiane: Assunzioni a Arezzo, la storia di Dina

Poste Italiane: Assunzioni a Arezzo, la storia di Dina

Va avanti spedito il piano assunzioni di Poste Italiane in provincia di Arezzo. Il programma di politiche attive del lavoro, che riguarda circa 2100 assunti in tutta Italia, è concordato con le organizzazioni sindacali e contribuisce a realizzare le strategie delineate nel piano industriale "2024 Sustain & Innovate". "Grazie a queste nuove assunzioni, Poste continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità e alle esigenze dei cittadini". Così mentre Poste Italiane ricerca in provincia di Arezzo portalettere da inserire con contratto a tempo determinato, annuncia anche l’assunzione di nuovi lavoratori a tempo indeterminato. Per potersi candidare come portalettere è sufficiente inserire entro il 4 settembre il proprio curriculum e sul sito istituzionale posteitaliane.it, nella sezione "Carriere" dedicata a "Posizioni Aperte" in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione. Dina Paradisi è invece una delle 4 colleghe assunte a tempo indeterminato da Poste Italiane nell’ultimo periodo nella filiale di Arezzo. Ha preso servizio da aprile scorso nell’Ufficio Postale di Chiassa superiore, come operatrice di sportello.

"La mia storia con Poste Italiane nasce nel 2022. Stavo attraversando un periodo di cambiamento sia personale che professionale. Cercavo un’azienda di grandi dimensioni, solida e in continua evoluzione, che mi desse la possibilità di crescere professionalmente; che arricchisse il mio bagaglio culturale, in cui poter mettere alla prova le mie competenze e conoscenze e che mi gratificasse anche a livello economico. Fu allora che mi candidai alle selezioni nel ruolo di sportellista junior".