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Cronaca

Potenziare il turismo con lo sci. Arriva un milione per rilanciare l’impianto del Monte Falco

Soddisfatti i casentinesi che frequentano regolarmente il comprensorio di Campigna . Il progetto prevede la sostituzione della sciovia, attualmente non utilizzabile dagli appassionati.

Potenziare il turismo con lo sci. Arriva un milione per rilanciare l’impianto del Monte Falco

di Francesca Mangani

Arriva la notizia ufficiale: con 1 milione di euro sarà riqualificato l’impianto di risalita del Monte Falco. In festa i casentinesi che frequentano regolarmente il comprensorio di Campigna, punto di riferimento turistico per il territorio toscano ma anche per quello romagnolo. Il progetto prevede la sostituzione della sciovia, attualmente non utilizzabile dal pubblico e non più revisionabile. L’obiettivo, ha spiegato Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna che ha finanziato il progetto "è quello di contribuire a dare un futuro alla montagna, rendendola da un lato più attrattiva per i turisti, riqualificando le strutture anche in termini di sicurezza e ampliando i servizi presenti, e dall’altro più sostenibile e vivibile, per chi ha scelto di abitare qui e lavorarci. È necessario ragionare in un’ottica di sviluppo complessivo delle zone montane, che tenga conto non solo della vocazione sciistica ma anche di quella naturalistica di questi luoghi, favorendo lo sviluppo di itinerari per l’escursionimo, degli sport all’aria aperta e più in generale dell’outdoor".

"Una bellissima notizia per tutti gli amanti dello sci e delle piste dei Fangacci – ha commentato il sindaco Nicolò Caleri – un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, a partire dal reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali e la sua comandante Paola Ciampelli, fino alla Provincia di Forlì e al sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, con il quale sono in contatto da anni e al quale al lungo ho chiesto aggiornamenti sul progetto di riqualifica degli impianti e possibili finanziamenti, fino ad arrivare ovviamente alla regione Emilia Romagna per aver reperito i fondi. Per noi casentinesi e in modo particolare per gli abitanti quello skilift rappresenta molto di più che una semplice occasione di sport e divertimento: è il luogo dove siamo cresciuti e dove abbiamo cementato amicizie, acquisendo i valori chiave che la montagna ti può instillare; un luogo che sentiamo nostro, dove sentirsi a casa, e sapere che anche i nostri figli potranno continuare a goderne riempie veramente di gioia".