
Un nuovo appello per migliorare il servizio di prenotazione e assistenza dei pazienti . Il comitato di partecipazione dei cittadini in sanità scende in campo e lancia la mobilitazione.
Nuovo appello per potenziare e migliorare la sanità in Casentino. Questa volta ad intervenire è il Comitato di partecipazione dei cittadini in sanità, composto dall’associazione Salviamo l’ospedale e i servizi del territorio, Federconsumatori, Confartigianato, Aido, Auser, Ada, Ancos e Bocciofila Bibbiena. La richiesta del comitato, coordinato da Sandra Panoni, è stata inviata direttamente all’assessore regionale Simone Bezzini, al quale è stato chiesto di rivedere il sistema di prenotazione per permettere ai cittadini del Casentino di ricevere le prestazioni diagnostiche e specialistiche più ricorrenti in zona invece di spostarsi per la provincia o addirittura dover arrivare a Siena e Grosseto.
Il comitato ha anche partecipato alla Conferenza di sanità con i sindaci del Casentino, i sindacati e le associazioni di soccorso e anche qui ha messo in evidenza problemi legati alla sanità. In particolare, ha richiesto la riapertura del centro Alzheimer e l’aumento dei posti per permettere a tutte le persone che soffrono di questa patologia di venire seguite, dando anche sollievo alle loro famiglie. Per il 2025 la Asl ha confermato, come già previsto dalla Conferenza dei sindaci, l’apertura, grazie al finanziamento Atedoc, di un Atelier Alzheimer a Rassina, dove i malati potranno trascorrere qualche ora con psicologi e personale specializzato. Presa di posizione del Comitato per la sanità anche sulle Case della salute: "Pur comprendendo la preoccupazione dei sindaci dei Comuni più lontani dalle attuali Case della Salute, secondo cui queste hanno allontanato i medici dai territori, secondo noi - spiega Panoni - le Case della Salute, che entro il 2025 diventeranno Case di comunità, sono una risposta estremamente positiva ai bisogni delle persone e auspichiamo che la Casa di Comunità di Bibbiena venga realizzata nei tempi previsti".
Durante l’incontro il direttore dell’area dell’emergenza Nocentini ha inoltre illustrato la proposta di una sorta di "Soccorso Casentino" tenendo insieme le singole organizzazioni (Croce Rossa, Misericordia, Anpas) per condividere mezzi e volontari con i mezzi ed il personale della Asl, così da dare, sia nel trasporto ordinario sia in quello d’emergenza, una risposta migliore ai bisogni della vallata. E su questo il Comitato ha proposto che uno dei centri da cui partiranno i mezzi ed i professionisti Asl sia l’ospedale di Bibbiena, senza creare nuove sedi, per un miglior utilizzo delle risorse umane ed economiche.