Stuzzicadenti d’oro appartenuti all’imperatore Giulio Cesare battuti a "un milione di euro", un’opera post moderna di un maestro fiammingo che ne vale "novecento mila", e poi "Un Tiziano originale con malattia rara, 140 centimetri di pura sfacciataggine...". Quanto potrebbe mai costare? E c’è davvero bisogno di un’asta per riconoscere il valore di una persona? All’Auditorium "Cosimo Piccinno" del ministero della Salute è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione #UNIAMOleforze per la Giornata delle Malattie rare, che si celebrerà il 28 febbraio in tutto il mondo. Per l’occasione è stato presentato anche lo spot di sensibilizzazione prodotto da Revok e Poti Pictures, la divisione cinematografica della Cooperativa ‘Il Cenacolo’ e prima casa di produzione sociale al mondo.
La scena è quella di un’asta d’arte e sul set, allestito nel Museo Diocesano di Arte Sacra, si sono presentati in tantissimi per le 40 comparse previste. Tra i manufatti preziosi battuti c’è anche un’opera in carne ed ossa: il protagonista, in un ironico gioco di parole, è Tiziano Barbini, non il pittore dunque, ma l’attore di punta degli Studios, affetto da sindrome del cromosoma 15 ad anello. Acquistato a caro prezzo da una ricca signora. "È ma è raro!" replica alle proteste del marito. Perché, come specifica Tiziano stesso: "Io valgo molto più di quanto immagini". È questo il claim della campagna per la giornata mondiale, e punta a trasmette un messaggio universale: celebrare la diversità e l’unicità di ogni essere umano, valorizzando il patrimonio inestimabile che ciascuno rappresenta. Andando, insomma, oltre la malattia rara, guardando una volta per tutte alla persona e alla sua ricchezza.
Un’attenzione che non manca al banditore d’asta, l’attore, regista e scrittore Alessandro Benvenuti. Che con grande snsibilità, ha collaborato con Barbini in un clima di rispetto e professionalità. "Siamo orgogliosi di portare lo sguardo unico della Poti Pictures su un tema così delicato – dichiara Daniele Bonarini, co-regista insieme a Salvatore Lizzio –. Con il nostro stile dissacrante e provocatorio, lo spot accende i riflettori sul valore e la centralità della persona. Lavorare con Alessandro Benvenuti è stato un onore, e il nostro lavoro dimostra quanto sia importante creare opportunità per attori con disabilità intellettive". Nel video, oltre a Benvenuti c’è anche Enzo Brogi (ex consigliere regionale, ex presidente del Corecom) suo grande amico: così si è ricreato il tandem dei tempi d’oro, quando Brogi era sindaco di Cavriglia e Benvenuti girava proprio a Cavriglia il suo film "Ivo il Tardivo".