
Pranzo di Natale 2019
Arezzo, 23 dicembre 2020 -.Low cost o gourmet, cucinando a casa o gustando i menu preparati dagli chef della città e poi consegnati a domicilio, è tutto pronto per il pranzo di Natale anche al tempo della pandemia. Così se i commensali sono stati drasticamente ridotti a suon di dpcm e zone rosse, pur costretti a casa tra pochi intimi, il pranzo di Natale o il cenone della vigilia si materializzerà lo stesso sulle nostre tavole.
Quanto spenderemo? Per farsi recapitare a casa o per ritirare il pranzo di Natale ci sono i menù da asporto dei ristoranti. Un menù dal costo medio composto da antipasto, primo, secondo e dolce si aggira sui 40 euro a testa (sale un po’ di più la spesa del cenone della vigilia per chi propone una carta a base di pesce). Il pranzo di Natale dei ristoranti comprende in tutti i casi i piatti della tradizione. Così i tortellini in brodo di cappone appaiono quasi in tutte le proposte, così come i crostini e i patè di fegatini.
Tra bolliti, stracotti e arrosti, varia un po’ la proposta dei secondi. Mentre tra i dessert i panettoni artigianali annaffiati da ogni tipo di creme vanno per la maggiore. Questo per quanto riguarda i menù completi di tutte le portate, ma niente vieta di optare per take away e delivery anche di un solo piatto perfino a Natale. Oppure di stravolgere la tradizione pescando tra le offerte più esotiche come il sushi anche per le feste comandate.
Cucinando a casa il costo del menù di Natale può abbassarsi notevolmente. Qui a giocare sul prezzo stanno l’abilità di chi si mette ai fornelli, la ricchezza e il numero delle pietanze e soprattutto vini e bollicine scelte per annaffiare il pasto. Aguzzando gli occhi tra le tantissime offerte messe in campo in questi giorni da tutte le catene della grande distribuzione, rispetto a un menù completo preparato dai ristoranti il costo può abbassarsi fino a 20 euro a testa (80 euro per una famiglia di 4 persone) per un festa casalinga in cui non mancheranno comunque i piatti tipici come tortellini e pasta fresca, arrosti o bolliti e un panettone artigianale, tutto accompagnato da vini pregiati.
Ma il Natale può essere anche low cost optando per prodotti di marca del supermercato, scegliendo bollicine come il prosecco a buon mercato e ripiegando per pandori e panettoni industriali, mai scontati come in questi giorni. In questo caso mettere a tavola le solite 4 persone può costare anche solo 40 euro totali, 10 a testa.
Basta tenere d’occhio le offerte. Fino al 31 dicembre c’è il Buon Natale di Esselunga, con sconti del 30, 40 e 50 per cento per mettere su un pranzo di carne o una cena di pesce. In tavola crostini neri, tortellini, arista e vino rosso in offerta. Frutta e panettone di una marca generica come Maina o Balocco, per una spesa totale che non supera i 30 euro.
Stessa cifra può essere spesa alla Coop, cercando sempre tra le offerte e optando per i prodotti a marchio supermercato. Le pietanze possono variare, ma lo scontrino resterà più o meno lo stesso scegliendo salmone affumicato, risotto, bollito e lenticchie, i soliti dolci e lo spumante. Ma con la stessa cifra che può variare tra 25 e 40 euro totali per 4 commensali a seconda di quanto low cost vogliamo la nostra tavola delle feste, ci sono anche le offerte di Conad.
Pasta ripiena in offerta, arrosti con gli sconti del reparto macelleria, vino in promozione, mandarini e dolce delle feste, producono lo stesso scontrino. E se nel 2020 dell’emergenza Covid il Natale sarà più magro di sempre, con Coldiretti che parla del taglio di un terzo della spesa destinata al menu in 82 euro a famiglia, l’importo più basso dda 10 anni, sempre festa sarà.
Più alto il risparmio per chi si recherà al discount con le offerte di Eurospin: gastronomia, pasta fresca, uova in promozione, fino agli articoli a meno di 1 euro come le lenticchie di Altamura a 0,89 centesimi. In definitiva, chi sta attento alla spesa può riuscire a mettere a tavola le solite quattro persone anche con soli 25 euro: tutto low cost meno l’atmosfera.