Arezzo, 3 novembre 2024 – Un tour sui bateaux mouches, il selfie ai piedi della Tour Eiffel. Quattro giorni speciali, nel cuore di Parigi. Non è un viaggio di lavoro anche se i viaggiatori lavorano fianco a fianco ogni giorno. È il viaggio-premio per le venti dipendenti dell’azienda Bilò, a Levane, organizzato dall’imprenditrice Franca Binazzi, al timone dell’impresa di famiglia. Una lunga storia nell’alta moda, che tra qualche mese taglierà il traguardo dei 140 anni di vita. “Il mio bisnonno Pietro, ha aperto lo stabilimento nel 1885 e oggi siamo alla quinta generazione con mio figlio che porta il suo nome”. L’idea di un’esperienza “nella Ville Lumière l’abbiamo condivisa con le mie dipendenti, a giugno quando abbiamo tagliato il doppio traguardo che ci eravamo prefissati: la puntualità nelle consegne e l’incremento del fatturato”.
Visite ai musei e passeggiate lungo Senna, una sosta obbligata davanti alle Maison dell’haute couture. “È il primo viaggio all’estero insieme per condividere gli obiettivi raggiunti con determinazione e per i quali tutti ci siamo impegnati”, racconta Franca che si avvia a chiudere l’anno con il fatturato in crescita seppure in una fase complessa per la moda e per il distretto valdarnese, alle prese con lo stallo dei mercati internazionali. Lei lavora con i brand più celebri della moda, da Cucinelli a Prada, da Versace a Dolce e Gabbana e mantiene la barra dritta. “Abbiamo aumentato produttività e fatturato, stiamo facendo investimenti e le prospettive sono buone nonostante il rallentamento a livello internazionale”. La cifra che fa la differenza, nel suo caso è “la flessibilità: siamo in grado di lavorare grandi quantitativi di commesse e pure ordini di minore entità; elemento fondamentale per i clienti. In sostanza, offriamo alta qualità del prodotto e versatilità operativa a seconda delle esigenze”. Navigazione tranquilla nel mare agitato dell’abbigliamento e la rotta è “la coesione con le nostre dipendenti. Siamo una piccola realtà ma con un grande potenziale di competenza ed esperienza. E’ questa la forza della piccola e media impresa con imprenditori costantemente a contatto con le maestranze e presenti in azienda per rispondere ai bisogni dei clienti”.
Il premio produzione “che non era scontato” dice Franca, rappresenta il riconoscimento ad un gruppo di lavoro “molto affiatato”. L’azienda ha provveduto alle spese del viaggio e di soggiorno a Parigi, un’esperienza “che si aggiunge ai numerosi momenti condivisi fuori dall’azienda”. Già, perchè nel welfare aziendale, le dipendenti hanno buoni pasto ma anche gite e momenti conviviali. “Il viaggio-premio l’abbiamo organizzato seguendo la nostra filosofia aziendale e per consolidare un rapporto di collaborazione dal quale tutti traggono beneficio”.