REDAZIONE AREZZO

Premio Marcantoni. Le tesi migliori ricordando Aurelio

Domani mattina la cerimonia nel palazzo di Fraternita. Il concorso dedicato al nostro cronista morto nel 2002.

Domani mattina la cerimonia nel palazzo di Fraternita. Il concorso dedicato al nostro cronista morto nel 2002.

Domani mattina la cerimonia nel palazzo di Fraternita. Il concorso dedicato al nostro cronista morto nel 2002.

Saranno premiati domani giorno dell’Epifania e anniversario della scomparsa di Aurelio Marcantoni, alle 11 nella sede della Fraternita dei Laici in Piazza Grande, i vincitori del Concorso di cultura "Aurelio Marcantoni". Il Premio è organizzato dalla Società storica aretina e dalla Redazione di Arezzo de "La Nazione", con la sponsorizzazione di Fraternita dei Laici, Atam e Chimet.

L’undicesima edizione era riservata ai giovani nati dopo il 1° gennaio 1988, autori di tesi di dottorato, di laurea magistrale e di laurea triennale, sulla storia della Toscana in ogni suo aspetto o di una sua area geografica, località, persona o monumento, discusse negli ultimi quattro anni. Il Concorso si propone di incentivare gli studi sulla storia locale e ricordare la persona di Aurelio Marcantoni, giornalista de "La Nazione", socio fondatore della Società storica aretina ed appassionato cultore della Giostra del Saracino, scomparso a soli 44 anni di età, il 6 gennaio 2002.

Quattro i premi messi in palio. Il premio della Sezione A, un assegno di 1200 euro, riservato alle tesi di dottorato, andrà a Matilde Esposito autrice della tesi in Italianistica "Il Risorgimento in scena: la produzione drammatica di Giovanni Battista Niccolini", discussa presso "La Sapienza" di Roma, tutor Beatrice Alfonzetti. Il premio della Sezione B (tesi magistrali), 800 euro a Michelangelo Borri, autore della tesi "Giorgio Alberto Chiurco: biografia di un fascista integrale", discussa presso l’Università di Pisa, corso di laurea in Storia e Civiltà, relatore Gianluca Fulvetti. Il premio della Sezione C (tesi triennali), 600 euro andrà a Francesco Salerno, autore della tesi "Niccolò Betti, ‘pittore fiorentino’: un’indagine storico-artistica, discussa presso l’Università di Siena, corso di laurea in Storia dell’Arte, relatore Alessandro Angelini. Infine, la Commissione giudicatrice ha deciso di assegnare il Premio speciale in memoria di Massimo Benigni, di 600 euro alla tesi magistrale di Leonardo Fusco "Arezzo nel dominio fiorentino: istituzioni e identità municipali".