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Presidenti e scrutatori: ecco i compensi per la tornata elettorale

L'esercito dei presidenti e scrutatori dei seggi elettorali ad Arezzo per le elezioni del 8 e 9 giugno riceverà compensi fino a 1.024,50 euro, secondo le normative del Ministero dell'Interno.

Presidenti e scrutatori: ecco i compensi per la tornata elettorale

Oltre ad un esercito di candidati c’è un altro esercito pronto a mettersi in moto per la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. È quello dei presidenti e scrutatori dei seggi elettorali che interesseranno tutta la provincia di Arezzo. Nel caso dei Comuni aretini dove si svolgeranno solo le elezioni per le europee sono previsti compensi pari 138 euro per ciascun presidente e 110,40 euro per il segretario per due giorni e una notte di lavoro. Identica cifra per i 4 scrutatori che in queste ore vengono nominati per ciascuna sezione presente sui territori comunali. Le cifre sono determinate dalla circolare del Ministero del’Interno dello scorso 18 aprile.

I compensi vengono maggiorati rispettivamente di 82,80 euro e 56,35 euro in caso di seggi speciali. Nei 26 Comuni invece dove si svolgeranno anche le elezioni comunali i presidenti di seggio percepiranno 209,50 euro contro i 163 euro di segretari e scrutatori (sono quattro per ogni seggio). Nel caso di seggi speciali a questi importi vanno aggiunti 103,50 euro per il presidente e 70,15 per gli scrutatori. Calcolatrice e numeri alla mano quindi ogni seggio al’interno del quale si voterà per le europee avrà un costo di 682 euro per il personale che sarà impiegato dal sabato mattina fino al termine dello scrutinio nella notte tra domenica e lunedì. Una cifra che sale a 881,15 euro nel caso di seggi speciali, solo per le europee.

Per quanto riguarda le amministrative, nei Comuni dove oltre alla scheda rossa (europee per il centro Italia) ci sarà quella blu delle comunali, il totale dei compensi di presidente, segretario e scrutinatori ammonterà a 1.024,50 euro che salirà di alcune centinaia di euro nel caso di seggi di speciali, dove previsti dalla legge.