La robotica a servizio della sanità. Il San Donato continua a registrare importanti traguardi. È di pochi giorni fa il primo intervento di protesi alla spalla con tecnologia robotica. L’intervento è stato eseguito dal dottor Roberto Redi insieme alla sua equipe, su una donna 60enne.
"E’ stato possibile grazie all’impiego di un sistema robotico che va ad aggiungersi a quello utilizzato nel nostro reparto per la protesi di anca e ginocchio – spiega Redi, direttore ortopedia e traumatologia -. Il robot permette di eseguire interventi meno invasivi e di maggiore precisione con vantaggi importanti per i pazienti, primo dei quali un tempo di degenza ridotto non oltre le 48 ore, una minore perdita di sangue e una ripresa della mobilità più rapida".
Il robot, utilizza le immagini provenienti da una Tac 3D effettuata dal paziente, per calcolare la dimensione corretta della protesi e il suo preciso posizionamento. "I vantaggi derivanti dall’impiego del robot sono molteplici: la minore invasività dell’intervento, con minore sanguinamento, i tempi di recupero più brevi che permettono un rientro a casa nel giro di 48 ore dall’intervento, iniziando subito la fisioterapia che consente un recupero in tempi rapidi della funzionalità. Il preciso posizionamento della protesi permette di aumentare l’ampiezza del movimento della spalla e si traduce inoltre in una maggiore stabilità dell’impianto negli anni e di conseguenza in una sua maggiore durata".