
Roberto Rossi
Arezzo, 26 febbraio 2022 - Diciotto nomi per il dopo Creazzo. Dopo che il futuro dell’attuale capo della procura di Firenze si è definito (andrà a fare il sostituto procuratore alla procura dei minori di Reggio Calabria), è cominciata la corsa alla sua successione. Sono infatti state depositate le domande al Consiglio Superiore della Magistratura: tra questi diciotto nomi, uscirà il prossimo numero uno dell’ufficio del capoluogo. Tra i candidati, alcuni sono “toscani“ e in virtù dei rispettivi curriculum (impreziositi dall’aver già ricoperto un ruolo direttivo), appaiono anche tra i più quotati. C’è infatti Roberto Rossi, attuale numero uno della procura di Arezzo. E anche il procuratore capo di Livorno, Ettore Squillace Greco, che in procura a Firenze ha già lavorato come magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia. Nella rosa dei diciotto anche Gabriele Mazzotta, che, dopo un passato da sostituto e da sostituto procuratore generale, oggi è uno dei tre procuratori aggiunti della procura fiorentina. Ha lavorato in Toscana, precisamente a Pistoia, qualche anno fa, il procuratore aggiunto della procura di Roma Rodolfo Maria Sabelli: pure lui ha fatto domanda per Firenze. Tra i “capi“ che ambiscono a Firenze, anche Alberto Liguori, che ora guida la procura di Terni, Roberto Pellicano (capo a Cremona), Ludovico Vaccaro (capo a Foggia), Giuseppe Capoccia, procuratore capo di Crotone, Pierpaolo Bruno, procuratore capo di Paola, Patrizia Castaldini, procuratore capo di Nuoro. Non è l’unica donna che si candida al delicato ruolo della più importante procura toscana, posizione per altro mai finora. In lizza c’è anche Rosa Volpe, attualmente procuratore aggiunto a Napoli, Rosa Raffa, stesso ruolo ma presso la procura di Messina. Altri «big» che puntano alla poltrona dell’ottavo piano del palazzo di giustizia di Novoli: Filippo Spiezia, attuale presidente di “Eurojust“, Gaetano Paci, procuratore aggiunto in quel di Reggio Calabria. Si è candidato per Firenze anche un altro procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, anche se tra i diciotto candidati è quello che la minore anzianità e questo ridimensiona le sue possibilità di successo. Chiudono il ventaglio dei nomi, il procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, e il parigrado di Palermo, Paolo Guido. I prossimi movimenti interessano anche la procura generale di Firenze. L’attuale numero uno, Marcello Viola, che come Creazzo era stato in corsa per il dopo Pignatone a Roma, nel bel mezzo della bufera scatenata dal caso Palamara, si è candidato a procuratore di Milano ed è il pretendente che ha incassato già due voti nella commissione.